Reflusso gastrico: che cos’è e come si cura

Quando dallo stomaco si verifica una risalita di materiale acido verso l’esofago, si ha a che fare con il cosiddetto reflusso gastroesofageo. Tale disturbo si concretizza nel momento in cui si rilascia in un momento non appropriato il cardias, che è una sorta di valvola muscolare che permette il passaggio del cibo aprendosi e chiudendosi. È per questo motivo che il contenuto gastrico ha la possibilità di transitare, finendo per provocare l’irritazione della mucosa esofagea. Il rigurgito acido è uno dei sintomi più comuni di questo disturbo, ma va detto che la sintomatologia può essere intermittente o continua e dipendere anche da altre variabili, a cominciare dalla posizione del corpo.

I sintomi del reflusso

Nel novero dei sintomi del reflusso vanno indicati il sapore amaro in bocca e l’alito cattivo, ma anche il bruciore retrosternale che parte dalla porzione inferiore dello stomaco per raggiungere il torace e la bocca. Altre conseguenze possono essere rappresentate dall’insonnia, dall’asma o da un abbassamento della voce. Ancora, chi soffre di reflusso può sperimentare la raucedine o la tosse, ma anche la faringite e la disfagia.

Perché si manifesta il reflusso

Il malfunzionamento del cardias è il motivo per il quale si verifica il reflusso. Tale malfunzionamento, a sua volta, può essere provocato da una grande varietà di fattori, come per esempio lo stress: lo stomaco, infatti, può essere ritenuto una sorta di altro cervello, ed è per questo motivo che risente in negativo di un livello di stress molto elevato. Anche l’obesità è un aspetto che va tenuto in considerazione: la pressione sullo stomaco può essere accentuata dalla presenza di grasso addominale, che così finisce per agevolare la risalita del materiale gastrico. In caso di asma grave, invece, si ha un incremento della pressione fra il torace e l’addome, che può agevolare la comparsa del reflusso.

Le altre cause

La gravidanza è un’altra delle possibili cause del problema, poiché il feto esercita una certa pressione sullo stomaco per effetto della quale il materiale gastrico è indotto a risalire verso l’esofago. Chi ha problemi di ernia iatale, poi, è più portato a soffrire di reflusso: nel momento in cui l’ernia si sposta sopra il diaframma va a modificare il corretto funzionamento dello sfintere. Questo va in alto e si apre, così da innescare la risalita del materiale acido. Infine, vale la pena di tener presente che l’alcol ha un effetto irritante nei confronti della mucosa dell’esofago, mentre la nicotina incide in negativo sulla tenuta del cardias, ostacola lo svuotamento gastrico e favorisce la secrezione acida: tre motivi per cui sarebbe il caso di evitare di fumare.

Il trattamento del reflusso gastroesofageo

Come si può intuire, intervenire sullo stile di vita è il primo passo da compiere per contrastare il reflusso: è importante seguire un regime alimentare equilibrato, tale da limitare il consumo di alimenti dannosi e finalizzato a ridurre il peso. Per quel che riguarda i medicinali, invece, gli inibitori della pompa protonica aiutano ad arrestare la produzione di acido, mentre gli H2 antagonisti esercitano una funzione simile e hanno un effetto più longevo. L’acido nello stomaco può essere neutralizzato anche dagli antiacidi. Il Gaviscon è uno dei farmaci contro il reflusso che vengono impiegati più di frequente: esso favorisce la comparsa di uno strato di protezione che va a rivestire il contenuto dello stomaco. In questo modo i sintomi classici del bruciore possono essere attenuati, e in più si evita che il contenuto acido possa risalire.

L’incontinenza cardiale

Un malfunzionamento del cardias causa l’incontinenza cardiale: se la valvola non è in grado di contrarsi come dovrebbe, non può essere impedita la risalita del contenuto acido dello stomaco. La tosse da reflusso che caratterizza molte persone che hanno disturbi di questo genere non è altro che la conseguenza di un meccanismo di difesa che viene messo in atto dal corpo umano dopo che i fluidi acidi dello stomaco risalgono verso l’alto. Il problema è che questa tosse non si può trattare con i farmaci che di solito vengono utilizzati per la tosse normale; inoltre può essere complicata da distinguere. Si tratta di una tosse persistente e secca, che peggiora nel corso della notte e che al mattino migliora perché si assume una posizione eretta.

Come contrastare il reflusso gastroesofageo

Ci sono alcuni alimenti che dovrebbero essere evitati: i cibi grassi e il caffè, per esempio, ma anche le bibite gassate e la cioccolata. In generale, poi, è necessario limitare le porzioni a tavola. Per trovare alcuni prodotti utili per il trattamento, poi, si può fare riferimento al sito amioagio.it, che vende prodotti dedicati alle medicazioni e all’autodiagnosi: si può trovare un vasto assortimento di soluzioni in grado di garantire risultati importanti e, soprattutto, i più elevati standard di sicurezza per chiunque utilizzi i prodotti in questione.

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura