Tre incontri di protesta contro il nuovo modello sanitario.
Nato a La Maddalena da un hashtag lanciato sui social dall’ex vicesindaco Fabio Lai, il comitato #No alla RifoGNA Sanitaria Regionale diventa itinerante ed inizia gli incontri in tutta la Gallura. Il modello di protesta maddalenino si è ingrandito in maniera particolarmente veloce e capillare, e sono arrivate subito le prime adesioni da Santa Teresa Gallura con il coordinatore di Unidos Gianni Usai, da Palau con Paolo Altana ex consigliere comunale è da Arzachena da parte dei riformatori guidati da Giovanni Pileri.
Il tour anti-riforma ha già espletato tre tappe in Gallura e si concluderà a La Maddalena.
“Cercano continuamente di farci passare la conservazione o il potenziamento di alcuni reparti come risultato politico a fronte dello smantellamento o della sospensione di altri. I diritti non si barattano, non pretendiamo servizi impossibili semplicemente di riavere tutti i nostri reparti, pediatria e punto nascite compresi, funzionali ed in sicurezza come lo sono sempre stati”. (Fabio Lai ex vice sindaco)
“i nostri rappresentanti in Regione si opporranno in maniera aspra contro un atto che, mascherato da provvedimento volto a tutelare la sicurezza, persegue il bieco obiettivo di risparmio economico tagliando il diritto alla salute per accantonare poche centinaia di migliaia di euro”. (Giovanni Pileri riformatori)
“Una riforma che non piace a nessuna tutti i territori sono in tumulto per questo provvedimento “taglia diritti”. Il problema del Paolo Merlo non è solo dei maddalenini ma di tutta la Gallura”. (Gianni Usai Unidos)
“illogico ragionare con calcoli matematici quando si parla di salute. È una riforma sanitaria che non tiene conto delle peculiarità territoriali ma segue unicamente la fredda legge dei numeri senza ascoltare i cittadini”. (Paolo Altana ex consigliere comunale).
