L’indagine sui furti alla Base americana.
L’indagine riguarda una serie di furti avvenuti ai danni dello spaccio della Base americana di La Maddalena sino all’estate del 2007, quando i finanzieri di Palau e Olbia trovarono in diverse abitazioni buona parte della merce prelevata dallo spaccio. Durante le perquisizioni era stata recuperata merce per circa 2 milioni di euro.
Nell’indagine finirono anche l’ex comandante della stazione dei carabinieri della Maddalena Attilio Mele, accusato di tentata estorsione e il capo dello spaccio americano, Antonio Carmine di Martino, anche lui accusato di tentata estorsione, oltre a furto.
Il gup del tribunale di Tempio Giuseppe Grotteria ha dichiarato prescritti i reati di furto e associazione a delinquere. Sono stati invece rinviati a giudizio per tentata estorsione ai danni della Us Navy, l’ex comandante dei carabinieri Attilio Mele e il responsabile del market militare Antonio Carmine Di Martino.
Al centro dell’accusa un video ritenuto “osé” e spinto con protagonista una soldatessa. Stando a ciò che riporta l’accusa, i due cercarono di costringere il comandante della base statunitense a garantire gli stipendi fino al 2008 e per ottenere questo accordo Di Martino avrebbe minacciato, alla presenza di Mele, di divulgare il filmato.