Sul nuovo Pul di La Maddalena botta e risposta tra il Parco ed il Comune

L’assessore Gullino e l’Ente Parco.

Nel bel mezzo dell’emergenza coronavirus si riaccende il dibattito tra Comune di La Maddalena ed Ente Parco circa l’approvazione del Piano Utilizzo dei Litorali. Nei giorni scorsi, infatti, era arrivata la riposta dell’Ente verde alle ultime dichiarazioni dell’assessore all’Urbanistica Annalisa Gulino.

“L’amministrazione del Parco Nazionale esprime il suo completo disappunto per le recenti dichiarazioni rilasciate dall’assessore Gulino che vuole far apparire il Piano di utilizzo dei litorali come la nuova panacea di tutti i disagi socioeconomici del paese ai tempi del coronavirus. Troviamo l’intervento dell’assessore inopportuno e fuori luogo, soprattutto in un momento così difficile per le imprese, che hanno bisogno di informazioni chiare”, aveva dichiarato l’amministrazione del Parco.

E ancora: “Vero è che l’attuale amministrazione comunale di La Maddalena è solita addossare le colpe di molti suoi insuccessi all’Ente Parco, cosa che ha appena fatto anche nei confronti del PUL, facendo credere alla opinione pubblica che il parere dell’Ente Verde sia l’unico ostacolo per l’approvazione di uno strumento di pianificazione efficace alla ripresa economica dell’isola. Strumento urbanistico il cui iter approvativo prevede in realtà il benestare non solo del Parco Nazionale ma di molti altri Istituti di livello Provinciale e Regionale”.

A queste dichiarazioni, risponde ulteriormente l’assessore Gulino, facendo chiarezza sulla vicenda. “Le dichiarazioni rese dai rappresentanti del Parco, evidenziano, in modo fazioso e fuorviante, aspetti e fatti tendenti a sminuire il lavoro svolto in questi 5 anni dall’amministrazione comunale”, dichiara l’assessore aggiungendo: “L’intervento della sottoscritta è tutt’altro che inopportuno e fuori luogo. Ricordo che al Comune è demandata la programmazione del territorio e del suo sviluppo socio-economico”.

A riguardo, l’assessore Gulino evidenzia quali sono le caratteristiche principe dello strumento urbanistico, che prevede, ad esempio, nuove attività legate al turismo, scuole di vela, wind surf, noleggio piccoli natanti, chioschi, l’implementazione degli approdi per la nautica da diporto eccetera. E fa presente che senza uno strumento come il PUL, “il Comune non potrà rilasciare nuove concessioni demaniali a chi ne fa richiesta”. Ma senza il parere dell’Ente Parco non si può procedere.

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