Le mamme dei pancioni di La Maddalena tornano in piazza per l’ospedale

Nuova raccolta firme per difendere l’ospedale di La Maddalena.

A tre anni dalla chiusura del punto nascita di La Maddalena, il movimento delle “mamme”, protagoniste della battaglia dei pancioni, scende in piazza per organizzare banchetti per la raccolta firme in difesa del Paolo Merlo e per farlo scelgono due date simboliche.

Il giorno della festa della donna erano presenti con uno stand davanti all’ospedale isolano, con tanto di mimose da donare, ed il giorno della festa del papà con un banchetto presso piazza Umberto I.

Sono lontani i tempi in cui difendevano il punto nascite, ed altri reparti del nosocomio, a colpi di pancia. Oggi sono mamme a tutti gli effetti, ma continuano a riunirsi e manifestare con la stessa grinta ed energia.

“Abbiamo scelto due date simbolo come la festa della donna e del papà – afferma Stefania Terrazzoni portavoce del movimento – per rivendicare il diritto di tutte le donne di poter partorire in sicurezza presso la nostra struttura e soprattutto di vivere con serenità il momento della gravidanza. Non dimeno abbiamo voluto sottolineare l’importante ruolo dei padri che, senza mai apparire, ci hanno sempre sostenuto”.

“Iniziative silenziose per impedire che si smetta di parlare del problema – dice Valentina Carboni – . Pensiamo che il problema numero uno della nostra città non sia mai stato affrontato con la dovuta priorità da chi di dovere, per questo non abbassiamo la guardia e continuiamo a riunirci e manifestare per mantenere viva l’attenzione”.

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