Numero chiuso a La Maddalena, il Comune frena

La replica del Comune alla richiesta di alcuni residenti.

“Che il numero dei turisti sia notevolmente aumentato in questi ultimi anni, anche grazie alle politiche di promozione fatte da questa amministrazione, è una verità. Ma questo può rappresentare solo ed esclusivamente un elemento positivo per una comunità che vive di turismo. Ci vogliono sicuramente regole di tutela ambientale chiare e ben calibrate che devono essere osservate da tutti. Cosa ben diversa dal divieto di accesso. Il solo organo che rappresenta la città di La Maddalena è il Consiglio Comunale, che su questo argomento non si è mai espresso. Quindi, affermare che “La Maddalena invoca il numero chiuso” non è corretto”.

Questo il commento dell’assessore al Turismo Massimiliano Guccini sulla lettera di una quindicina di firmatari cittadini di La Maddalena, inviata al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare Sergio Costa.

“Io rispetto il pensiero di tutti, ma chi può esprimere una posizione per tutta la cittadinanza è solo ed esclusivamente il Consiglio comunale”, sottolinea l’assessore Guccini. La lettera ha per oggetto l’istituzione di “numeri sostenibili” del turismo nell’arcipelago di La Maddalena, da adottare in via sperimentale nel 2020 al fine di salvaguardare l’ambiente e tutte le sue bellezze naturali che caratterizzano l’arcipelago.

Nella lettera, che richiama nel concetto il numero chiuso del turismo, si legge anche che la proposta ha per obiettivo “il depauperamento delle risorse ambientali ed economiche delle isole maddalenine nell’interesse delle generazioni future”. E ancora che “per eccessiva pressione antropica riscontrata in alcuni litorali delle isole maddalenine, non è più eludibile la decisione di d adottare provvedimenti finalizzati la salvaguardia dei posidonieti a rischio regressione e degli arenili a rischio impoverimento”.

“Non ritengo che chiudere sia la soluzione migliore. Forse è la più semplice, ma non la più efficace. Se è vero che in alcuni siti si registra una pressione antropica eccessiva, è anche vero che basterebbe porre in essere campagne educative per far capire ai turisti, ma anche a noi residenti, che l’arcipelago è bello ovunque e non è necessario stare tutti raggruppati al Porto della Madonna. In secondo ordine, rilevo che simili notizie date in malo modo creano confusione e disinformano. Probabilmente alcuni turisti in procinto di partire s staranno chiedendo se quest’anno potranno visitare Coticcio. Rassicuriamo tutti che l’arcipelago potrà essere visitato in ogni suo angolo sempre con il rispetto che merita”, conclude Guccini.

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