Alla Spiaggia rosa è cominciata la stagione dei cafoni
Sono isole deserte da sogno e in questo periodo pure incustodite: alla Spiaggia Rosa e a Spargi parte la stagione dei cafoni. Viene in mente la classica formula latina sul fatto che non conoscere una norma non consenta di trasgredirla. Ma i cafoni del mare son come quelli su strada: delle regole se ne infischiano anche quando le conoscono. Da trent’anni (30 anni, dal 1994) la celebre spiaggia di Cala di Roto a Budelli è blindata, ma c’è sempre chi se ne frega e si fa il bagno alla Spiaggia Rosa. Così come capitato nelle ultime ore. Ma l’arcipelago è pieno di isole e di tesori, quindi anche di cafoni che ne approfittano.
Nelle stesse ore a Spargi una famigliola ha visto bene di raggiungere Cala Granara in gommone. Non ci sono ancora le boe con le limitazioni. Non c’è ancora l’apposita corsia che consente di far scendere i bagnanti nella parte destra della cala. Queste misure ogni anno vengono prese quando la stagione è già ben avviata. Ora, invece, c’è chi non si mette scrupoli e lascia il gommone sulla sabbia come se avesse fortunatamente trovato un ormeggio libero. I cafoni in mare sono tanti e non sempre passano inosservati. In molti spiegano loro quali siano le regole da rispettare nell’arcipelago. A volte in modo chiaro, altre in modo violento come capitò a Cala Lunga, con un calcio volante diventato virale.
[foto: a sinistra Cala Granara (Spargi), a destra la Spiaggia Rosa (Budelli)]
