Dopo la svolta per l’ex arsenale, La Maddalena accelera per tutto il “Waterfront”

Il progetto Waterfront a La Maddalena.

Dopo la notizia sulla nomina del sub-commissario per le opere dell’ex arsenale, che ha fatto ritrovare motivazioni ed entusiasmo a La Maddalena, anche il progetto del waterfront fa un importantissimo passo in avanti. Un’opera che la città attende da oltre 16 anni, un cambiamento di riconversione economica presentato per la prima volta durante il periodo del G8.

Il sindaco Lai appena insediato aveva previsto, per la prima volta, una apposita delega “al Waterfront” conferita al consigliere delegato Valerio Pisano per dar gambe a quello che in più riprese è stato definito dall’amministrazione il progetto strategico più importante. Poi il brusco stop a causa del Covid che ha interrotto le attività sino a marzo 2022.

Dopo questi lunghi tempi di attraversamento, come vengono chiamati nel gergo tecnico, l’amministrazione Lai ha cercato di segnare una netta discontinuità rispetto a questa situazione chiedendo formalmente all’assessorato agli Enti Locali di delegare l’ente comunale per la redazione del PRP (piano regolatore portuale) obbligatorio per la realizzazione degli approdi necessari per lo spostamento dei traghetti al fine di lasciar spazio agli ormeggi da destinare al diporto nautico nella parte turisticamente più pregiata della Città. Ieri presso gli uffici regionali si è riunito un tavolo tecnico politico che ha visto partecipare, oltre ai rappresentanti del comune di La Maddalena, tutti i responsabili dei servizi dell’assessorato ai lavori pubblici, ambiente, enti locali e trasporti per concordare tutti gli aspetti relativi all’ultima fase di concertamento alla quale parteciperanno anche altri enti che, a vario titolo, dovranno esprimersi per quanto di competenza in materia di sicurezza ed ambientale.

“L’approvazione del piano regolatore portuale disegnerà il nuovo assetto complessivo del nostro porto e le aree destinate alla cantieristica e al rimessaggio delle imbarcazioni – afferma il delegato alla portualità Valerio Pisano –. Un documento obbligatorio per poter centrare l’obiettivo di spostare finalmente la parte degli approdi commerciali per poi realizzare la riqualificazione totale del lungo mare e gli ormeggi da destinare alla nautica da diporto. Finita la fase di concertamento e approvato il piano regolatore sarà possibile realizzare il progetto definitivo che permetterà di procedere con le successive fasi di gara. Stiamo portando avanti un percorso lungo e complesso che ci ha impegnato particolarmente, adesso l’obiettivo è concludere l’iter burocratico per dare finalmente una risposta concreta a quella riconversione che la nostra Città aspetta da troppi anni. Per accelerare alcuni aspetti ci faremo promotori, già dalla prossima settimana, di incontri tecnici con gli enti che dovranno esprimersi in materia ambientale e di sicurezza sulle caratteristiche e la destinazione funzionale delle aree interessate”.

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