Offerte di lavoro nel turismo e guadagni facili, le nuove frodi online
Le truffe online sono purtroppo una realtà sempre più diffusa e articolata, in grado di insinuarsi in qualsiasi ambito della vita quotidiana. Tutte le azioni che effettuiamo sul web infatti sono suscettibili di raggiri. Dagli acquisti online, ai pagamenti di servizi, fino alle offerte di lavoro. Ambito quest’ultimo che si sta trasformando in una nuova opportunità per truffatori, che spesso sfruttano l’inesperienza di chi è alla ricerca di un primo impiego o, peggio ancora, la fragilità di chi da tempo attende un’occasione.
Anche in Gallura, sulla spinta di uno sviluppo turistico sempre maggiore, fioccano i tentativi di truffa legati a false proposte di lavoro, spesso legate proprio a questo ambito. I canali sono diversi con un ruolo sempre più preponderante dei social. Non di rado infatti gli annunci di lavoro falsi viaggiano tramite Facebook e Whatsapp.
Anche in Gallura i messaggi con offerte per hotel e alberghi
Basta avere un minimo di attività sui social più comunemente utilizzati per incappare in offerte di lavoro che possono lasciare adito a qualche interrogativo. I più vulnerabili in questi casi sono proprio i giovani che utilizzano siti specializzati, ma spesso anche portali più generalisti per trovare il loro primo impiego. Per fortuna spesso sono proprio i social a mettere in guardia da post fraudolenti.
Tra i casi più recenti quello segnalato anche su molti gruppi e account di abitanti della Gallura. Nel mirino un messaggio che arriva tramite Whatsapp in cui si dice che il profilo è stato indicato da agenzie di reclutamento online. Si fa riferimento a un lavoro da svolgere nel tempo libero, valutando alberghi e strutture ricettive, con stipendi da 300 a 1000€ pagati giornalmente. Segue un link che conduce a una pagina in cui vengono raccolti dati personali e altro. Casi del genere sono stati più volte segnalati anche sulla stampa locale.
Money Mules, ecco come funziona la truffa
Il tema delle truffe ai danni di chi cerca un lavoro, non è nuovo, infatti ce ne siamo già occupati in passato. A peggiorare le cose l’utilizzo sempre più massiccio di canali come Whatsapp a cui tutti accedono quotidianamente per conversare con parenti e amici. Talvolta si viene inseriti in gruppi broadcast a propria insaputa o si ricevono messaggi da mittenti sconosciuti, account business con numeri internazionali.
Generalmente il mittente cerca di instaurare un rapporto di fiducia, con frasi tipo: Salve posso parlarle un attimo? Questo è un tipo di truffa molto articolato, chiamato Money Mules. Se la conversazione va avanti vengono proposti compiti semplici per guadagnare, come ad esempio mettere like a post o video online. A convincere la vittima sono i piccoli pagamenti che cominciano subito ad arrivare una volta eseguiti i compiti. A questo punto il malcapitato è già in trappola e partono le vere e proprie truffe. Ad esempio si richiedono versamenti di somme, con la promessa che ne verranno restituiti di più.
Come difendersi dalle truffe sulle false proposte di lavoro
Chi cerca un lavoro si trova spesso a compilare form online su portali di recruiting lasciando a disposizione dati di contatto e informazioni personali. Spesso si risponde ad annunci online su siti poco qualificati, magari inviando il proprio curriculum vitae. In questo modo l’utente diventa facile da contattare e anche da raggirare.
Come difendersi da questo tipo di frode? Se le truffe viaggiano sui social, tramite messaggi ecco a cosa prestare attenzione:
- Messaggi provenienti da numeri stranieri
- Errori di ortografia e grammatica
- Richieste di informazioni
- Richieste di inoltrare messaggi
In merito agli annunci di lavoro sospetti è importante badare a come è strutturato e a chi lo pubblica. Bisogna sempre controllare se c’è il nome dell’azienda, ricordiamo che in Italia è illegale pubblicare annunci di lavoro in forma anonima, anche se sono leciti quelli che riportano i dati dell’agenzia interinale che effettua la ricerca. Verificare l’esistenza di chi offre il lavoro con controlli incrociati sul sito web ufficiale o su Linkedin. Diffidare delle offerte in cui si richiedono informazioni personali e quelle con descrizioni vaghe, che non indicano la mansione o la tipologia di lavoro da svolgere.
Frasi come “guadagna subito lavorando da casa”, o slogan su entrate di centinaia di euro facili, devono sempre attivare un campanello d’allarme. E soprattutto, come consiglia anche la polizia, qualsiasi richiesta di denaro o anticipo, per avviare un’attività lavorativa, va immediatamente cestinata.