“Offro 800 euro settimanali”. La truffa dell’annuncio di lavoro gira a Olbia

truffa Olbia

In tanti abboccano alla truffa a Olbia.

In questo periodo trovare un lavoro è molto difficile, anche se siamo alle porte dell’estate e, per questo, c’è chi purtroppo si approfitta della disperazione altrui. In una situazione del genere, purtroppo, si tende ad accettare tutto ciò che capita, anche se mal pagato, ma c’è anche chi si approfitta in altre maniere, ovvero lavori che non esistono.

A Olbia sta girando una truffa dove alcuni profili falsi, realizzati da utenti stranieri, offrono un lavoro a 800 euro settimanali. Annunci dai quali sarebbe difficile abboccare, ma come detto prima, purtroppo la disperazione della mancanza di opportunità lavorative porta a diventare vittime non solo di sfruttamento, ma anche di raggiri pericolosi di persone senza scrupoli che chiedono denaro per acquistare kit e quant’altro.

L’annuncio sta girando sui gruppi di Facebook che i datori di lavoro utilizzano per pubblicare i loro annunci. Sotto questo annuncio hanno risposto decine di persone, che hanno dato la disponibilità a essere contattati. Purtroppo c’è anche chi ha pubblicato il proprio numero di telefono. “Scrivimi per info”, questa la risposta incollata a chi chiedeva di che lavoro si tratta, nonostante le richieste insistenti dei candidati in cerca di occupazione.

Quando il lavoro è truffaldino.

Il primo sospetto che deve sorgere è quando lo stipendio offerto è troppo alto. È bene ricordare che ben venga quando la paga è adeguata, soprattutto se rispetta il CCNL (Contratto nazionale del lavoro), che deve essere commisurato alle ore svolte e alla mansione, ma le offerte che propongono lavori “facili” con paghe sproporzionate nascondono una truffa.

La seconda cosa che bisogna tener conto è quando si usano i social per pubblicare gli annunci di lavoro. Questo non significa che tutti gli annunci di lavoro pubblicati tramite questi mezzi sono truffe, ma che ci sono siti appositi per pubblicare un’offerta di lavoro. Quando si usano questi canali è spesso perché non stanno proponendo un lavoro e questo accade anche quando l’occupazione non è retribuita e assicurata regolarmente. Tuttavia, tanti utilizzano Facebook perché è molto più facile trovare un possibile dipendente da assumere.

Un’altro segnale tipico delle truffe lavorative è quello di non specificare di che mansione si tratta. Proporre uno stipendio, alto o basso che sia, e non scrivere di cosa si tratta, dovrebbe far sorgere dei sospetti. Spesso i truffatori chiedono di scrivere “info” e di essere contattati in privato per dare informazioni sull’offerta di lavoro truffaldina. Tuttavia, ci sono anche aziende di “network marketing” che usano queste strategie. Non si tratta certo di truffe, ma sicuramente non si tratta di lavoro.

Attenzione ai profili e a come scrivono chi propone le offerte di lavoro. Spesso si tratta di profili falsi, creati lo stesso giorno o comunque di recente data. Le foto sono prese da internet e per verificarlo basterebbe andare su “Google Immagini” e caricare la fotografia.

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