Loiri, acqua vietata in località Ovilò. Il verdetto delle analisi dell’Arpas

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Il sindaco Lai ha emesso l’ordinanza di divieto per località Ovilò.

Vietato bere l’acqua fornita nel territorio di Ovilò da Abbanoa e vietato usarla per scopi alimentari se non dopo una prolungata bollitura. Dopo l’arrivo dei risultati delle analisi effettuate dall’Arpas, l’ente regionale per l’ambiente, di venerdì scorso, che segnalavano la non rispondenza della acque rispetto ai parametri di legge, arriva l’ordinanza del sindaco di Loiri Porto San Paolo Francesco Lai, con la quale ne vieta l’utilizzo.

Il neo sindaco, ravvisata infatti l’urgenza, ha trasmesso, come si fa di consueto, l’ordinanza anche alla polizia municipale e alla stessa Abbanoa, precisando che “il divieto è valido fino alla comunicazione dell’avvenuto ripristino delle condizioni di conformità dell’acqua erogata ai parametri di legge, da parte del Dipartimento di prevenzione –Servizio di igiene alimenti e nutrizione della ASSL Olbia”.

Le analisi effettuate dall’Arpas di Sassari, prelevando un campione di acqua in via Templari, in località Ovilò, hanno evidenziato il mancato rispetto dei limiti di legge relativamente alla concentrazione di alcune sostanze. Da qui l’impossibilità di utilizzarla a scopo potabile e nemmeno in cucina, se non dopo averla fatta bollire a lungo.

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