Lo sport la vera sfida di un’integrazione possibile per i ragazzi

Nessuna differenza quando si corre insieme.

Correre insieme per l’autismo, Vivi Miguel, non sono 2 manifestazioni, non sono 2 gare di atletica. Ma allora cosa sono? A mio personale parere sono la crescita umana di un gruppo di istruttori e dell’Atletica olbia che in queste 2 manifestazioni è riuscita nell’intento di inclusione VERA di ragazzi, alunni “speciali”.

Da qualche anno ormai l’aspetto sociale, prima ancora che tecnico, ha preso una fetta importante delle attività sportive in generale e atletica in particolare. Il tempo libero come aspetto importante nell’educazione ed integrazione delle persone con disabilità è stata una scoperta, a dir poco affascinante e coinvolgente.

Infatti, fino a qualche anno fa la quasi totalità degli studi e dei programmi di società sportive attribuivano una netta priorità alle problematiche tecniche o meglio di crescita tecnica. E in alcuni casi la ricerca esasperata del talento. Considerate più pressanti e ritenute garanti di un soddisfacente livello tecnico atletico e ovviamente aspettative di risultati ampiamente soddisfacenti. Ma, a ben guardare un po’ indietro, questa impostazione ha limitato l’integrazione delle persone “speciali”. Continua a piacermi più questo termine piuttosto che il classico disabile.

Di fatto venivano escluse dalle comunque rilevanti prestazioni sportive, ma soprattutto escluse da altri ambiti rilevanti dentro un campo sportivo: lo svago, lo sport nella sua natura più antica e bella. Quella del movimento rapido e veloce oppure lento e resistente.

Da tutto ciò ne derivava una necessità di iniziare a collocare il tempo libero e, in particolare lo sport, al centro di qualsiasi progetto di formazione e integrazione delle persone “speciali”. Da questi spunti è nata la voglia di mettere uno a fianco ad un altro ragazzi che dovevano partire da un’unica linea di partenza ed arrivare ad un’unica linea di arrivo.

Stessa partenza, stesso traguardo, a prescindere da eventuali disabilità. Uno al fianco dell’altro, dando a tutti un’unica immaginaria direzione da seguire. Quella dell’uguaglianza non solo sociale, ma solidale. Ecco, tutto questo è stato e sarà per me e per l’Atletica olbia l’obbiettivo da seguire: cercare anche in un futuro prossimo di far CORRERE INSIEME PER … il resto lo scriva ognuno di voi.

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura