Torna l’emergenza acqua gialla dai rubinetti di Olbia: nuove segnalazioni dai quartieri

Il problema segnalato dai residenti di Isticadeddu.

L’acqua è di un giallo intenso. Un colore che non promette nulla di buono. Assomiglia più a qualcos’altro di giallo, a cui siamo abituati quotidianamente ad avere a che fare e che rimanda più ai nostri bisogni corporali.  Solo che questi, generalmente, non sgorgano dai lavandini della cucina, non li si dovrebbe usare per lavare i denti e anche per farsi la doccia il solo pensiero è poco piacevole. Con il problema dell’acqua gialla ci convivono da anni, a mesi alternati, diversi quartieri di Olbia. Senza che le ordinanze del sindaco Settimo Nizzi, gli appelli dei cittadini, le polemiche siano riusciti a fare qualcosa.

Quella che vi raccontiamo oggi è la storia della frazione di Isticadeddu. Un centinaio di famiglie hanno smesso di aprire i rubinetti e hanno riempito i corridoi delle loro case di taniche, secchi, bottiglie di plastica. Pagando ogni giorno di tasca loro per un servizio che dovrebbe essere scontato, come quello dell’acqua potabile. Certo, c’è la siccità, che complica ogni cosa anche in tema di approvvigionamento idrico della città. Certo, Isticadeddu non è l’unica zona dove si verifica il fenomeno dell’acqua gialla, che è un male che accompagna Olbia da sempre. Ma non per questo si deve rimanere muti di fronte a quello che esce dai rubinetti delle case, che odora di insalubre e inciviltà.

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