Air Italy presenta il piano industriale dei prossimi anni e i futuri progetti

L’incontro tra la compagnia e la Regione.

Nel corso dell’incontro con il governatore e con l’assessore ai trasporti della Regione Sardegna, il presidente di Air Italy Francesco Violante e il vice presidente esecutivo Marco Rigotti hanno illustrato il piano industriale della compagnia.

È stato illustrato come il progetto in corso di realizzazione trovi il suo asse portante nello sviluppo di un hub presso l’aeroporto di Malpensa, da cui partiranno sia i collegamenti internazionali di lungo raggio, che rappresentano il fulcro della nuova strategia, sia i collegamenti in connessione con sei aeroporti del centro-Sud Italia, fra i quali Olbia, che dalla stagione autunno-inverno 2018/19 verrà servita tutto l’anno.

Questa impostazione del nuovo network era stata illustrata alle parti sociali già nel febbraio 2016 in un importante incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico a seguito della firma dell’Mou con Qatar Airways. Rispetto al progetto originario si prevede oggi uno sviluppo della flotta assai più marcato e con esso un effetto positivo sull’occupazione direttamente connessa al numero di aeromobili operativi.

Se da un lato la centralità della base di Olbia non è in discussione, dall’altro lato gli equipaggi e le attività manutentive di linea non possono che seguire il posizionamento della flotta. Più in generale, la base di Malpensa dovrà essere rafforzata al fine di accompagnare il dispiegarsi di un progetto tanto ambizioso, del quale sono già state date le prime notizie. Si pensi all’avvio dei voli quotidiani fra Milano e New York e dei voli settimanali per Miami, Bangkok e Mumbai.

Il fermento e le numerose attività avviate stanno generando in tutti i livelli dell’organizzazione entusiasmo e concentrazione sugli obiettivi da raggiungere. I vertici di Air Italy si sono detti certi che la professionalità e l’alto senso di appartenenza diffusi fra i loro collaboratori sapranno indirizzare nella giusta direzione, positiva e proattiva, anche quella parte minoritaria e fisiologica che tende a far prevalere lo scetticismo alla convinta e positiva presa d’atto della realtà.

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