Asl Gallura e Mater Olbia, si intensifica la collaborazione per la prevenzione dell’ictus

La collaborazione tra le due aziende sanitarie di Olbia.

La collaborazione nell’emergenza-urgenza tra la Asl Gallura e il Mater Olbia Hospital continua a fare passi importanti. Alla presenza dei rispettivi Direttori Sanitari, si è svolta una simulazione che ha coinvolto gli operatori delle due strutture nel percorso stroke.

Un approccio multidisciplinare fondamentale per le cosiddette patologie tempo dipendenti, che è stato affinato negli anni e che consente di gestire questo tipo di emergenze sul territorio gallurese.

”L’emergenza-urgenza è un tema prioritario per la Gallura – sottolinea il Direttore Sanitario della Asl Gallura, Raffaele De Fazio – e la collaborazione tra i due ospedali olbiesi, in questo momento storico, può essere di supporto all’intero sistema. La formazione continua è basilare ed è nostra intenzione intensificare questi momenti di approfondimento anche in altri settori della nostra sanità”. ”Siamo soddisfatti della sinergia che si è sviluppata con la Asl Gallura – afferma il Direttore Sanitario del Mater Olbia Hospital, Giorgio Sorrentino – perchè l’attività di simulazione sulle patologie tempo-dipendenti consente a tutti gli attori in gioco di conoscersi e lavorare in equipe per curare tempestivamente i pazienti”.

L’iniziativa è stata supportata dall’Accademia Angels che attraverso il monitoraggio delle tempistiche e lo sviluppo di nuovi protocolli ha come obiettivo quello di aumentare il numero di pazienti trattati negli ospedali attrezzati per l’ictus e ottimizzare la qualità del trattamento in tutte le Stroke Unit esistenti, creando una rete virtuosa di Stroke Unit a livello globale. La simulazione, mirata a riconoscere e ad intervenire sui casi di ictus ischemico, è cominciata nel Pronto Soccorso del Giovanni Paolo II con iI triage, la valutazione clinica e la gestione infermieristica della paziente. Durante l’esercitazione sono stati rilevati i parametri vitali, il monitoraggio degli stessi, gli accessi venosi e i prelievi. Poi il passaggio in Radiologia, con l’esecuzione della diagnostica, e il trasporto in ambulanza al Mater Olbia, dove la paziente ha proseguito il percorso emergenziale nell’Unità Operativa di Neurologia e Stroke Unit.

”La collaborazione con il Mater Olbia ci consente di trattare qualsiasi evento neurologico in Gallura, mentre fino a qualche anno fa i pazienti avrebbero dovuto far riferimento ad altri territori”, sottolinea la Direttrice della Struttura Complessa di Medicina d’Urgenza della Asl Gallura, Rosangela Beretta. ”Questo deve essere un motivo di orgoglio – aggiunge – perché la sinergia tra le strutture ci ha permesso di cambiare la storia clinica di molti pazienti che hanno avuto una chance in più di guarire e poter tornare a una vita normale. Il ruolo della formazione è centrale in questa collaborazione, per individuare i punti di forza ma anche le possibili modifiche che potrebbero migliorare la gestione del paziente, accorciando i tempi del trattamento”.

”La formazione sul campo aiuta certamente a ottimizzare i percorsi operativi ma contribuisce anche a rafforzare la connessione umana tra gli operatori dei due ospedali che fanno parte della stessa squadra nel trattamento delle urgenze cerebrovascolari ischemiche – ricorda Paolo Profice, Responsabile della Neurologia del Mater Olbia – permettendo così una rapidità d’azione che in questi pazienti fa davvero la differenza”.

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