Vorrebbe tornare a vivere nella sua vecchia casa, ma per il Comune è inagibile

La richiesta di una donna a Olbia.

Vorrebbe tornare a vivere nella casa popolare data ai genitori, dove ha trascorso l’infanzia e dove la cara mamma, purtroppo venuta a mancare, aveva espresso desiderio di stare, portandoci almeno le sue ceneri. Purtroppo quella casa in via Pier Delle Vigne 6 a Olbia, data dal Comune ancora nel 1956 alla madre, che era anche invalida, oggi è stata dichiarata inagibile.

La brutta sorpresa l’ha avuta proprio la figlia con la madre, ancora in vita allora, al ritorno da un viaggio di pochi giorni fuori Olbia, 4 anni fa. “Eravamo partite per stare un paio di giorni fuori e tornate in città non siamo più potute rientrare a casa perché il Comune ci aveva detto che non era più agibile – racconta ora la donna M.D. -. Così scrissi una lettera al sindaco Settimo Nizzi, che lui passò ai Servizi sociali. Sono stata rassicurata dal Comune che la casa sarebbe stata messa apposto e io sarei ritornata ad abitarci”.

Però, le cose non sono andate così e la casa non è ancora accessibile. “Quando, nel frattempo, gente senza fissa dimora entra e esce, distruggendola – prosegue la donna -. L’altro giorno, ad esempio, sono entrate due persone. Ho sporto denuncia per far sgomberare l’immobile dai recenti occupanti. Dove è il Comune ogni volta che chiedevo quando avrebbero iniziato i lavori? Vorrei rientrare nella casa dei miei genitori perché ci ho vissuto per anni e ora mi sento dire che verrà murata”.

La figlia racconta anche che la madre, morta il 30 settembre del 2018, aveva espresso il desiderio di tornare lì. “Ora ci vorrei riportare almeno le ceneri – conclude -. Lotterò fino in fondo perché questo avvenga. Mi rivolgo al Comune perché rispetti la parola data e non abbandoni una famiglia nella strada”.

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