In corso gli interrogatori.
Sono in corso, nel carcere a Bancali, gli interrogatori dei sospetti jihadisti arrestati nel corso di una maxi operazione antiterrorismo che si è svolta in tutta Italia e che ha toccato anche Olbia. Questi arresti hanno portato all’individuazione di una vasta rete di supporto a gruppi combattenti di matrice integralista islamica operanti in Siria.
Due di loro si trovavano a Olbia: Mustafa Chadad (siriano), e Lahoucine Ait Wahmane (marocchino), mentre Anwar Daadowe, che viveva sino a qualche mese fa in Gallura, risulta già detenuto in Danimarca.
I loro nomi sono legati a un’organizzazione che dall’Italia raccoglieva fondi per sostenere i guerriglieri impegnati nel conflitto in Siria, ai quali il denaro veniva girato attraverso una piattaforma online con finalità di terrorismo.
Oggi il gip Giancosimo Mura, nel carcere a Bancali, confuterà agli arrestati il finanziamento del terrorismo, l’associazione con finalità di terrorismo e l’intermediazione finanziaria abusiva.