Movida fino a tardi in centro a Olbia, protesta il comitato di quartiere

centro Olbia

Il Comitato del centro storico di Olbia si rivolge a Nizzi.

Nel centro i residenti non riescono a dormire a causa della musica alta. Lo denuncia il Comitato del centro storico di Olbia, che “a seguito della nota sentenza di Cassazione sulla cosiddetta movida e gli importanti effetti del rumore sulla salute dei cittadini, ha segnalato più volte all’amministrazione comunale, a seguito delle discussioni sul tema nelle assemblee con i cittadini residenti ed operanti nel nostro quartiere, le relative criticità”.

“Abbiamo appreso dalla stampa le dichiarazioni del nostro sindaco sulla questione – dichiara in una nota stampa il presidente Tore Serra – e riteniamo siano state fatte delle ricostruzioni dei fatti non condivisibili sulla effettività dei controlli: ricordiamo che questa amministrazione ha deliberato uno spostamento in avanti dell’orario per la musica all’aperto da mezzanotte alle ore 2 rispetto al previgente regolamento acustico e che la polizia locale di Olbia cessa il servizio alle ore 22, lasciando così l’onere dei controlli alle forze dell’ordine che, come dichiarato dai Sindacati di Polizia, sono già sottodimensionate per la sicurezza pubblica”.

“In ogni caso, le forze dell’ordine non sono attrezzate per i controlli fonometrici – spiega -. Il regolamento acustico comunale vigente stabilisce, oltre ad una soglia di decibel di tolleranza, l’obbligatorietà dei controlli acustici periodici che andrebbero svolti dalla polizia locale. Tuttavia la legge prevede che le forze dell’ordine statali possano essere delegate dalle autorità preposte a tutela della salute dei cittadini. Sempre sulla stampa, altri autorevoli professionisti della sicurezza urbana hanno chiarito che, per evitare possibili cause per risarcimento danni a carico delle amministrazioni comunali, è necessario svolgere regolari controlli antirumore sulle sorgenti sonore”.

Il Comitato effettuerà un accesso generalizzato agli atti per conoscere quali e quanti controlli siano stati fatti e quante sanzioni siano state elevate nei confronti dei trasgressori negli ultimi anni. Quest’ultimo lamenta che ogni richiesta di incontro al sindaco Settimo Nizzi è rimasta senza riscontro.

“Tutto questo per dare conto alla nostra prossima assemblea dei residenti – conclude il Comitato -. Teniamo a precisare che nei verbali di tutte le assemblee svolte dal nostro Comitato, regolarmente inviate e protocollate all’ufficio del sindaco di Olbia, sono state evidenziate le criticità sulla movida nel centro sStorico di Olbia. Contestualmente all’invio dei verbali, abbiamo sempre richiesto un incontro con il sindaco Nizzi al fine di sensibilizzare l’amministrazione e sollecitare i controlli sul rumore molesto prodotto da alcune attività. Il direttivo ricorda all’amministrazione che il diritto costituzionale alla salute dei residenti del centro storico di Olbia va bilanciato con il diritto alla libera attività imprenditoriale svolta entro i limiti della legge. Tutto il resto è materia per le aule di Giustizia”.

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura