La storia di Daniela e Marcello.
Al contrario dei promessi sposi di manzoniana memoria il matrimonio di Daniela e Marcello si doveva fare e, Covid o non Covid, non si poteva rimandare. La data era fissata da tempo e quando è sopraggiunta l’emergenza coronavirus con le sue limitazioni, nonostante il dispiacere di dover rinunciare alla prevista presenza dei parenti e degli amici più stretti, hanno deciso di andare avanti per la loro strada.
“Il 24 aprile, alle 11 del mattino, muniti di guanti e mascherine ci siamo sposati civilmente nel giardino del municipio di Olbia, la nostra città di residenza – spiega la coppia -. Alla cerimonia hanno presenziato solo due testimoni e qualche amico in videochiamata che ci ha aiutati a sentirci meno soli”.
“Il coronavirus ci ha impedito di condividere con le persone care il nostro momento di gioia. Niente baci, niente abbracci, nessun festeggiamento, tutto rimandato – concludono Daniela e Marcello -. Non è andata come avevamo sperato, ma sicuramente questo Covid 19 non ci ha impedito di diventare marito e moglie”.