Etty Hillesum maestra di vita: a Olbia una mostra per ricordarla

Una mostra per ricordare la scrittrice vittima dell’Olocausto.

La mostra “Etty Hillesum maestra di vita. Da Amsterdam ad Auschwitz” arriva ad Olbia. A cura di Pier Giorgio Carizzoni, è organizzata dall’associazione culturale italo tedesca di Olbia e dall’associazione culturale Dioniso di Milano, in collaborazione con l’associazione Prospettiva Donna centro antiviolenza, grazie al contributo e al patrocinio della Regione Sardegna, dell’ambasciata dei Paesi Bassi e del Comune di Olbia. La mostra sta a cuore a tutta l’Amministrazione Comunale, in una collaborazione volta alla buona riuscita di questo evento che approda per la prima volta nell’isola e che ha un alto valore storico-culturale.

“Siamo felici che Etty sia presente in questi giorni nella nostra comunità. – afferma l’assessore alla cultura Sabrina Serra – Quest’anno onoriamo il Giorno della Memoria attraverso il suo ricordo. Non solo ospitiamo l’importante, intensa e toccante mostra; allo stesso tempo nelle nostre scuole i giovani leggono, studiano, ascoltano le parole e i pensieri di Etty. Spero che i racconti e le immagini arrivino nel profondo di tutti e che i ricordi degli orrori della Storia aiutino a costruire un futuro di giustizia e pace”.

Dopo aver fatto tappa a Venezia, Vo’ Euganeo, Milano e Copertino, sarà inaugurata al museo archeologico di Olbia sabato 27 gennaio alle 18; interverranno, insieme agli enti promotori, anche il curatore Pier Giorgio Carizzoni e Aart Heering dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi. La mostra potrà essere visitata a partire dal 27 gennaio, Giornata della Memoria, fino all’8 marzo, Giornata internazionale della donna. L’esposizione, composta da una cinquantina di immagini provenienti dall’archivio del Museo della Storia Ebraica di Amsterdam, è dedicata alla figura della giovane ebrea olandese Etty Hillesum, geniale e libera pensatrice morta ad Auschwitz nel 1943.

L’Acitolbia, il giorno dell’inaugurazione, presenterà il recital originale “Etty, una rosa nel campo” liberamente tratto dalle lettere scritte dalla pensatrice e scrittrice olandese. “La manifestazione – afferma Cristina Ricci, presidente dell’Acit- riveste, sia per i contenuti, sia per le collaborazioni prestigiose, un alto valore culturale e morale ed è motivo di orgoglio realizzarla a Olbia, la città dove siamo attivi da 25 anni”.

L’iniziativa, che coinvolge anche gli studenti e le studentesse degli istituti superiori della Gallura, rientra all’interno del progetto “Sas: Sardegna a scuola”, di cui l’associazione Prospettiva Donna è soggetto capofila, finanziato dall’assessorato alla cultura della Regione Sardegna. L’evento è organizzato nell’ambito di un ampio percorso di formazione portato avanti nelle scuole sulla violenza di genere. “La mostra – spiega Patrizia Desole, presidente di Prospettiva Donna –rappresenta un’opportunità unica per fare un viaggio simbolico, emozionante, che permetterà agli studenti e alle studentesse a tutti i visitatori di immergersi nel pensiero e nella vita di questa straordinaria donna, emblema della non violenza”.

Il progetto “SaS” si concluderà con un convegno dal titolo  “Le radici della violenza. Etty Hillesum: lezioni di umanità”, in programma non a caso il prossimo 8 marzo, in occasione dell’appuntamento culturale “L’8 Donna”, organizzato da Prospettiva Donna. L’associazione, insieme agli altri centri antiviolenza della Sardegna, è impegnata da anni nella promozione di un cambiamento culturale e nella trasformazione di un pensiero che metta al centro il rispetto fra uomini e donne e il valore delle specificità e della tolleranza.

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