Furti e caro prezzi: a Olbia il formaggio è blindato come i gioielli

Formaggio prezioso a Olbia: il paradosso del caro-prezzi e dei furti nei supermercati

In un supermercato di Olbia c’è una novità insolita: spicchi di formaggio custoditi in contenitori antifurto, come se fossero oggetti di lusso. Non si tratta di una trovata pubblicitaria, ma di una misura adottata per contrastare i furti, in particolare di prodotti costosi come il Parmigiano reggiano e il Grana padano. La scena, che fino a poco tempo fa si sarebbe potuta vedere solo nei reparti di elettronica o profumeria, oggi racconta una realtà più complessa: la crescita dei furti alimentari e il peso sempre più insostenibile del caro-prezzi.

I dati parlano chiaro: i furti nei supermercati sono in crescita. Secondo le associazioni di categoria, gli esercizi commerciali registrano un incremento annuo del 10-15% nei taccheggi, con una particolare attenzione ai prodotti di largo consumo ma di alto valore. Formaggi stagionati, carne, alcolici e persino olio d’oliva sono tra gli articoli più rubati. “Abbiamo dovuto introdurre i contenitori antifurto per i formaggi più costosi”, racconta una dipendente. “La situazione stava diventando ingestibile: ogni settimana sparivano diversi spicchi di formaggio”.

La questione etica è spinosa. Il taccheggio di beni alimentari può essere visto da alcuni come un segnale di disagio sociale, un’azione disperata di chi non riesce più a permettersi il cibo. Tuttavia, la realtà è più sfumata. “Non sempre si ruba per necessità, spesso c’è dietro un sistema ben organizzato.” Tuttavia, non si può ignorare che sempre più famiglie faticano ad arrivare a fine mese. Secondo un rapporto Istat, quasi il 10% degli italiani è a rischio povertà alimentare, con difficoltà ad acquistare proteine di qualità. In questo contesto, alcuni furti possono essere letti come il sintomo di un disagio sempre più diffuso.

Oltre alla questione dei furti, il fenomeno dei formaggi sotto chiave riporta al tema del caro-prezzi. Il costo dei latticini, come di molti altri generi alimentari, è salito alle stelle. Il Parmigiano reggiano può superare i 30-35 euro al chilo (parmigiano stagionato 24 mesi), il Grana padano i 20-25 euro (sempre per un formaggio stagionato 24 mesi). Questa situazione rende sempre più difficile per le famiglie acquistare prodotti considerati essenziali nella dieta italiana. Se un tempo il Parmigiano era un bene accessibile, oggi sta diventando un piccolo lusso, protetto da dispositivi antifurto come un telefono di ultima generazione.

L’immagine dei formaggi sotto chiave è più di una curiosità: è il simbolo di un cambiamento sociale ed economico. Da un lato, mostra come i supermercati si stiano attrezzando contro i furti sempre più frequenti. Dall’altro, evidenzia il problema del caro-vita, che rende alcuni beni alimentari sempre meno accessibili.

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