La morte di Vito Spartà, sulla strada per Pittulongu.
Il tribunale di Tempio ha accettato la richiesta di patteggiamento che chiude un processo iniziato nel novembre 2016. Era il 30 novembre 2016: Vito Spartà 32 anni di Olbia, percorreva la strada per Pittulongu. La sua macchina venne centrata in pieno, forse a causa di un’invasione di corsia, dalla macchina di Fabio Petta, 24 anni di Olbia.
La macchiana di Vito carambolò per alcuni metri finendo in bilico contro una parete rocciosa. L’automobile era talmente accartocciata che i vigili del fuoco impiegarono due ore per liberare il giovane ragazzo dalle lamiere.Vito morì durante il trasporto in ambulanza. Una morte che segnò tutta la città di Olbia.
Un ragazzo molto conosciuto, così come la sua famiglia. Vennero fatti degli accertamenti e Fabio Petta risultò positivo all’alcol test. Venne arrestato per omicidio colposo. Ma a distanza di circa due anni è arrivata la sentenza decisiva del tribunale.
E’ stata accettata la richiesta di patteggiamento per due anni e sei mesi a Fabio Petta. Una richiesta duramente contestata dalla famiglia Spartà. Una sentenza che sta facendo discutere la famiglia e tutti gli amici di Vito.