“Giù le mani da Olbia”, l’accorata lettera dei dipendenti di Air Italy

Le lettera dei dipendenti di Olbia di Air Italy

GIU’ LE MANI DA OLBIA
La Politica nazionale e regionale agisca rapidamente e con decisione.

Siamo i 550 dipendenti di Air Italy di Olbia.
Siamo le 550 famiglie di Olbia che hanno un reddito grazie ad Air Italy.
Siamo le 550 famiglie di Olbia che spendono il loro reddito nel territorio della Gallura.
Siamo cittadini della Regione Sardegna, dove votiamo e paghiamo le tasse.
Siamo italiani e ne testimoniamo la bellezza con orgoglio grazie ai nostri voli.

Come i nostri colleghi di Alitalia, rivendichiamo il nostro diritto a mantenere il nostro posto di lavoro e rifiutiamo lo scontro di lavoratori contro lavoratori.

La Politica ha il compito di vigilare, tutelare e proteggere i propri cittadini e noi oggi non ci sentiamo tutelati né dal Governo, né dalla Regione Sardegna.

La nostra attività ad Olbia sta per essere chiusa, il nostro lavoro ceduto ad Alitalia.

La Politica regionale può rispondere con una scelta rapida e decisiva, rinunciando a creare una discriminazione fra i lavoratori di Air Italy e quelli di Alitalia, fra cittadini che si servono dell’aeroporto di Olbia e quelli – più fortunati – che si servono di Cagliari.

La Politica nazionale può rispondere con una scelta rapida e decisiva, dando pari dignità ai lavoratori sardi rispetto a quelli romani.

Noi ci aspettiamo di ricevere risposte rapide e decisive.

Fra 5 giorni i nostri colleghi assistenti di volo e piloti della base di Olbia non avranno aerei per volare, di conseguenza chiuderà la base e la responsabilità ricadrà su tutti coloro che oggi hanno scelto Alitalia e buttato via 56 anni di storia dell’aviazione civile privata italiana.

Lavoratori Air Italy

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura