Scuola Civica di Musica, genitori in rivolta: “Il maestro Delitala deve restare”

Il maestro Delitala della Scuola di Musica.

I genitori degli allievi della Scuola Civica di Musica non hanno nessuna intenzione di fermarsi. L’approvazione del nuovo regolamento della Scuola da parte del Consiglio comunale del 21 marzo scorso, ha determinato una vera e propria rivolta in difesa della figura dello storico direttore Tonino Delitala.

Il nuovo regolamento comunale per la scuola Civica di Musica, infatti, fissa un limite di 60 anni di età per il direttore, escludendo, di fatto Delitala. Storica figura culturale della città, dopo aver inaugurato la Scuola nel 2000 e averla portata ad un altissimo livello qualitativo preparando gli allievi agli studi in Conservatorio, viene di fatto estromesso da un ruolo che ricopre da sempre con serietà, competenza e passione con una norma ad personam.

Questa la denuncia del comitato spontaneo di genitori che sta portando avanti, con grande successo, la raccolta di firme in favore del maestro Delitala. I genitori basano la loro azione sulla constatazione che non esiste in tutto il territorio nazionale una scuola civica che preveda il limite di 60 anni di età per il direttore.

E’ evidente, per il comitato dei genitori, che tale incarico non possa essere assimilato ad uno di tipo amministrativo. Tanto che, fanno notare, “La circolare numero 4 del 2015, esplicativa della legge Madia sul pubblico impiego, dice espressamente che il limite di età non si applica agli incarichi di direttore musicale e direttore di un corpo di ballo”.

“Non si può confondere l’arte con un lavoro amministrativo. – affermano i genitori – Se Riccardo Muti decidesse di venire a vivere in Gallura e si proponesse come Direttore della Scuola Civica, gli dovremo dire no?

L’incontro svoltosi martedì scorso con l’assessore Sabrina Serra non ha prodotto alcun effetto. “Non ci ha dato nessuna spiegazione plausibile evitando di rispondere alle domande che riteneva scomode”, raccontano i portavoce del comitato dei genitori. La protesta riguarda anche gli insegnanti di età superiore ai 60 anni sul destino dei quali l’assessore Serra, secondo quanto riportato dal comitato, ha preferito glissare.

I genitori intendono andare decisi avanti nella loro protesta. “Non può esistere che nel mondo dell’arte venga imposto un limite d’età” – affermano- A maggior ragione nei confronti di una persona di uno spessore culturale e professionale elevatissimo che da svariati decenni dà lustro alla città contribuendo in maniera decisiva all’educazione musicale di centinaia di bambini e ragazzi”.

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