Olbia, i nuovi parchi restano un sogno: incuria e poco verde – IL REPORTAGE

Discarica abusiva

Olbia, il degrado e l’attesa di un piano urbanistico.

A parte il Fausto Noce ad Olbia non c’è niente. Sarebbero queste le opinioni di molti olbiesi quando gli si mette davanti il problema della carenza di aree verdi in città. Negli ultimi anni sono state tante le iniziative per “donare” più verde pubblico a Olbia, ma solo al centro storico.

Soltanto il quartiere Zona Bandinu, con il parco Robert Baden Powell, Martino Cossu e Piazza di Spagna, si può definire discretamente “green”. Infatti, se proviamo a scorrere la mappa virtuale di Olbia, scopriamo interi quartieri residenziali privi di viali alberati, parchi e giardini pubblici.

“Ad Olbia manca una pianificazione urbanistica e un piano di previsioni che non tiene ancora conto dell’espansione della città. Poi c’è la questione dei vecchi giardinetti presenti in città mai ripristinati, ad esempio i Giardinetti davanti al Museo Archeologico. Nel nostro programma abbiamo inserito il verde pubblico come priorità della città”, commenta l’Ing. Roberto Ferinaio (M5s).

Un altro problema è il degrado: spazzatura, erbacce, vandalismo e insetti, compreso il “punteruolo rosso”. “Oltre alla mancanza di aree verdi, in città c’è un grosso problema di degrado e su questo sono anche responsabili i cittadini. Ogni giorno si assiste a lanci di sacchetti dell’immondizia ovunque. Le istituzioni? Sono assenti. Ad esempio , in molte zone di Olbia mancano i cestini”, commenta Giovanni Boetti dell’associazione Velapulisco di Olbia, che da anni si batte per ripulire l’Isola senza scopo di lucro.

 

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