Olbia, sotto sequestro l’appartamento in cui 4 ragazzi hanno rischiato di morire soffocati dal monossido

Si attende l’esito della perizia sulla caldaia.

E’ stato sigillato e messo sotto sequestro dalla Procura di Tempio l’appartamento di via Acquedotto, a Olbia, dove il 31 dicembre quattro ragazzi hanno rischiato di morire soffocati. I quattro, tra i 23 e i 28 anni (due di Cagliari e gli altri di Carbonia) al momento sono ancora ricoverati al Marino di Cagliari ma le loro condizioni non destano preoccupazioni. La sera del 31 dicembre sono stati sottoposti al primo trattamento iperbarico e stanno proseguendo le terapie.

I ragazzi sono sfuggiti alla morte per un soffio. Avevano affittato l’appartamento di via Acquedotto per l’ultimo dell’anno, per poter assistere al concerto di J-Ax. Nel primo pomeriggio però avevano cominciato a sentirsi male. Uno di loro, con le ultime forze, è riuscito ad allertare il 118. La diagnosi del pronto soccorso non lasciava spazio a dubbi: intossicazione acuta da monossido di carbonio. I quattro sono stati così trasportati al Marino di Cagliari, dove c’è la camera iperbarica. Visto che quella della Maddalena non è disponibile per le urgenze. Ora i carabinieri hanno disposto il sequestro dell’abitazione, in attesa che venga chiarito se il monossido sia stato effettivamente rilasciato da una caldaia mal funzionante.

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