Intelligenza artificiale, studenti di Olbia premiati per il loro progetto

Intelligenza artificiale, i giovani di Olbia premiati per il loro impegno

Quattro studenti di Olbia hanno vinto il primo premio tra 100 ragazzi sardi che si sono applicati sull’Intelligenza artificiale. Non aver timore dell’intelligenza artificiale e del suo impatto sulle nuove generazioni, ma introdurre una nuova prospettiva sul suo utilizzo, per coglierne appieno tutti i vantaggi anche dal punto di vista del futuro professionale. È l’obiettivo del progetto AI 4 SE, Artificial Intelligence for small entrepreneurs (Intelligenza artificiale per piccoli imprenditori) realizzato dall’associazione Rumundu con il sostegno della Fondazione di Sardegna, per iniziative a favore del sistema scolastico per l’anno 2023/2024.

Cento studenti per un progetto

Il progetto ha coinvolto 100 studenti di 8 scuole secondarie di secondo grado della Sardegna. Si sono cimentati in un percorso di formazione innovativo con l’obiettivo finale di promuovere lo sviluppo economico e la creazione di opportunità per i più giovani. Il cammino è cominciato a ottobre 2023 e dopo la selezione delle scuole partecipanti è proseguito con un calendario di lezioni con sessioni didattiche, attività di laboratorio d’impresa, progettazione sociale e approfondimenti tenuti da esperti. Nei giorni scorsi il gran finale con un evento speciale, un vero e proprio hackaton in cui sono stati premiati i tre progetti selezionati considerati migliori.

I vincitori di Olbia sull’Intelligenza artificiale

Al primo posto il progetto “How are You?“, presentato da Stefano, Eva Linda, Helena e Lorenzo dell’Istituto Panedda di Olbia. Un’applicazione innovativa per monitorare lo stato di salute dei pazienti ricoverati, consentendo alle famiglie di essere costantemente aggiornate e in contatto con gli operatori sanitari. Al secondo posto il progetto “La tradizione al servizio della sostenibilità” di Raffaele, Giuseppina, Ignazio e Marcela dell’Istituto Pellegrini di Sassari. Hanno puntato sulla valorizzazione dei prodotti locali, garantendo equità per i produttori e vantaggi per i consumatori finali. E al terzo posto il progetto “PEC – Percorso Extraurbano Ciclabile” di Mattia, Gaia e Fabio del Liceo Euclide di Cagliari. Hanno proposto una soluzione sostenibile per risolvere il problema della scarsa mobilità tra comuni limitrofi, attraverso la realizzazione di un percorso ciclabile sicuro.

I vincitori hanno avuto l’opportunità di trascorrere una giornata di consulenza e orientamento con mentori e imprenditori di successo che hanno condiviso le loro storie ispiratrici. Con il supporto della consulenza, i partecipanti hanno avuto la possibilità di delineare le proprie passioni, talenti e obiettivi, aprendo così le porte a un futuro universitario e lavorativo più chiaro e soddisfacente.

Gli organizzatori di Rumundu

“I giovani di oggi crescono circondati dall’intelligenza artificiale- sottolineano Stefano Cucca e Alessia Pinna di Rumundu -. I loro valori, modi di pensare e codici morali vengono plasmati anche dalla tecnologia che è sempre presente nella loro vita quotidiana. L’approccio più efficace per proteggere la loro sicurezza e il loro benessere è educarli all’uso consapevole e responsabile della tecnologia”.

Ma non solo, anche alle prospettive di formazione e lavoro: “Non dimentichiamoci che dietro quell’intelligenza, per quanto potente possa essere, non c’è nulla di “artificiale”. È tutto frutto del lavoro e dei contributi forniti e impostati dall’uomo”.

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