Olbia, panico in aeroporto per un attentato. Ma sono i festeggiamenti delle lauree. Identificati gli autori

Panico in aeroporto a Olbia.

Un botto sordo e in pochi istanti si scatena il panico all’aeroporto di Olbia. Erano le 13 di oggi, giorno di sessioni di laurea. E gli amici del neo dottore decidono giustamente di festeggiarlo con uno di quei sparacoriandogli che si usano anche ai matrimoni.

Solo che nessuno aveva pensato alle conseguenze. Immaginate il suono di una sparacordiandoli che deflagra al primo piano dell’aeroporto e il rumore rimbomba sul soffitto, amplificandosi all’impazzata. Risultato? Passeggeri terrorizzati, panico dilagante, paura di un attacco terroristico.

Una scena che ha fatto toccare da vicino alle numerose persone presenti, questa mattina, nell’atrio dell’aeroporto cosa significi trovarsi nel mezzo di un attentato. I passeggeri che erano in coda ai controlli di sicurezza hanno iniziato a scappare. Un turista si è andato a riparare addirittura sotto il tavolo della polizia. C’è voluto qualche minuto per capire che non era un’attentato, ma solo una goliardata degli studenti.

Sul posto è arrivata, peró, anche la polizia e i carabinieri, che sta ricostruendo l’accaduto. Fortunatamente non si sono registrati feriti e nessun volo ha subito ritardi nella partenza. Al momento i due autori del gesto goliardico sono stati identificati. Le forze dell’ordine stanno ora valutando se ci siano gli estremi e se sia il caso di procedere con una denuncia per procurato allarme. Secondo il regolamenti dell’Enac, l’ente nazionale per l’aviazione, è vietato per i passeggeri compieri qualsiasi azione di disturbo all’interno dell’aerostazione. Ma l’aeroporto di Olbia si trova nella situazione quasi straordinaria di ospitare la sede di un’Università al suo interno. Quindi, resta da capire quanto il regolamento dell’Enac sia veramente applicabile.

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