Prende vita la Pro loco Olbia Pittulongu, ora la palla passa al Comune

Prima assemblea dei soci della neonata Pro loco Olbia Pittulongu

All’hotel Stefania si è tenuta l’assemblea dei soci della neo costituita Pro Loco Olbia Pittulongu, con oltre 150 persone. L’assemblea formatasi su iniziativa di un gruppo di residenti e non della frazione marina di Pittulongu, ha eletto le cariche direttive. Presidente del consiglio di amministrazione Tommaso Detti, segretaria Corinne Isoni, tesoriere Francesco Mereu e consiglieri Sergio Solinas e Maurizio Altana. A questi 5 si aggiungeranno altri 2 nomi, scelti su una rosa di 4, espressione dell’amministrazione comunale. Uno sarà rappresentante della maggioranza e uno dell’opposizione.

Eletto anche il consiglio dei Probiviri. Presidente Cristina Derosas con Rossella Addis e Livio Cortesi come consiglieri e Simona Piredda revisore. Hanno partecipato all’assemblea costitutiva il presidente regionale dell’Unpli, Raffaele Sestu, il presidente provinciale Tonino Pirrigheddu e il consigliere comunale Alberto Zedde.

Gli obiettivi della Pro loco

“L’associazione opererà nell’interesse dell’intero territorio olbiese e rappresenta un passaggio storico anche in considerazione del fatto che Olbia non aveva una tale istituzione – spiegano -. Compiti dell’ associazione:

  • Favorire l’aggregazione degli attori presenti nel territorio (enti, albergatori, esercenti, operatori economici ecc.) che hanno interesse allo sviluppo della località.
  • Svolgere attività intesa a richiamare l’attenzione delle competenti autorità su specifici problemi locali la cui soluzione apporti, direttamente o indirettamente, un beneficio alle attività turistiche locali
  • Promuovere e sviluppare la solidarietà e il volontariato nonché l’aggregazione sociale attraverso attività nel settore sociale e del volontariato a favore della popolazione del territorio (proposte turistiche specifiche per la terza età, proposte per la realizzazione di spazi sociali destinati all’educazione, alla formazione e allo svago dei minori, iniziative di coinvolgimento delle varie componenti della comunità locale finalizzate anche all’eliminazione di eventuali sacche di emarginazione, organizzazione di itinerari turistico-didattici per gruppi scolastici, scambi da e per l’estero per favorire la conoscenza del territorio, la cultura del medesimo anche ricollegando i valori del nostro territorio e della nostra cultura con quelli degli emigrati residenti all’estero), riattivare un collegamento con le persone che sono emigrate”.
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