Caos al Pronto soccorso di Olbia per l’assenza di medici
Allo stato attuale la prossima notte sarà l’ultima in cui sarà aperto il Pronto soccorso di Olbia: mancano i medici. Stavolta il paziente in codice rosso è il reparto d’urgenza che serve tutto il Nordest della Sardegna. In realtà quella appena passata sarebbe dovuta essere l’ultima, ma la cooperativa che ha in appalto il servizio ha trovato risorse per altre 24 ore. Fino alla primavera i medici forniti dalla cooperativa potevano occuparsi solo di codici bianchi e verdi, poi dalla Regione era arrivato il via libera per coprire anche i casi più impegnativi: gialli e rossi. La scadenza del servizio era fissata per il 23 ottobre e dalla Asl Gallura spiegano che non hanno la possibilità di prorogare il contratto. La palla passa a Cagliari.
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Dallo staff dell’assessorato regionale alla Sanità assicurano che sono in corso grandi manovre per scongiurare la chiusura. Un tentativo last minute che potrebbe evitare una situazione d’emergenza in Gallura. Che siano soluzioni tampone o a lungo termine è ormai un aspetto secondario: sena un’alternativa domani si chiude.
“Dopo aver attraversato l’ennesima estate difficile – ha denunciato Cristina Usai, consigliera regionale Fdi -, con ingressi giornalieri al Pronto soccorso che hanno superato quota 250, affrontati da un solo medico, allo stremo, affiancato dai ‘gettonisti’, ora si rischia addirittura di negare ai cittadini galluresi il diritto all’assistenza sanitaria”.