Prostituta uccisa a Modena, l’arresto di Concas e l’assassinio dell’anziana di Olbia

Nel 1994 massacrò a coltellate un’anziana di Olbia.

Il suo arresto ha riacceso i riflettori su un altro delitto. Quello di Loredana Gottardi, che nel 1994 venne massacrata a coltellate nella sua casa di via Veronese a Olbia. Pasquale Concas, ora accusato di omicidio della prostituta ungherese, che è stata ritrovata cadavere, nei giorni scorsi, lungo i binari di Modena, era già stato condannato per il delitto di Olbia a 28 anni di carcere.

Ne scontò 21 e da tre anni, alla soglia dei suoi 50, aveva lasciato la Sardegna alla volta di Modena e con la voglia, pareva, di ricominciare da capo. Invece, si ritrova di nuovo in carcere con la stessa accusa di femminicidio, riportando l’attenzione su un delitto, quello di Olbia, ancora difficile da spiegare nella sua brutalità.

Si disse che Concas, all’epoca, aveva agito solo per rapina. Che aveva bisogno di soldi. Per giocare e per pagare i debiti che aveva accumulato con il gioco. Ma perchè accoltellare l’anziana di Olbia, nella sua casa, dopo aver bevuto un whisky con lei seduto in poltrona? Gli inquirenti ricostruirono allora che, dopo averla accoltellata, la lasciò a terra agonizzante. E tentò pure di provocare un’esplosione in casa, per cancellare le sue tracce.

Il giallo durò due mesi. Poi Concas si incastrò da solo con una telefonata in cerca di altri soldi. I giudici lo condannarono a 28 anni di carcere. Ne scontò 21, tra Alghero e Sassari. Provò ad evadere durante un permesso premio. Gli fu revocata la semilibertà dopo un litigio con un altro pregiudicato. Nel 2015 tornò libero. Con la voglia di rincominciare lontano dalla Sardegna. Ma adesso si trova di nuovo in carcere con l’accusa di omicidio.

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