Arrivano i soldi per riqualificare la Sacra Famiglia e Poltu Quadu. Nizzi: “Un grande giorno per la nostra città”

Firmata la convenzione da 15 milioni di euro.

Riqualificazione urbana ma anche inclusione sociale e sostegno all’occupazione, con una particolare attenzione alle fasce più deboli. Dopo la firma dell’accordo di programma lo scorso aprile, si procede oggi alla firma della convenzione con la quale vengono affidati al Comune di Olbia i 15 milioni di euro dell’lTI (Investimenti Territoriali Integrati). Soldi destinati ai quartieri Sacra Famiglia e Poltu Quadu, e volti alla rigenerazione di un’area dalle grandi potenzialità ma attualmente caratterizzata da fenomeni di disagio socio-economico e degrado urbano.

“Con la firma di questa convenzione stiamo ufficialmente affidando al Comune la realizzazione degli interventi previsti dall’Iti. 15 milioni di euro che cambieranno Olbia: città importante, che sta crescendo, ha grandi potenzialità e può diventare ancora più strategica rispetto all’intera Sardegna – dice il vicepresidente della Regione e assessore della Programmazione Raffaele Paci. – Crediamo molto come Giunta negli interventi territoriali e nei progetti che partono dalle realtà locali, e noi cerchiamo di essere vicini quanto più possibile ai Comuni, finanziando progetti vincenti come quello di Olbia, che abbiamo sostenuto con convinzione perché punta su inclusione sociale, nuova imprenditoria e occupazione giovanile, rispetto dell’ambiente e voglia di riscatto e rinascita di quartieri e contesti sociali tradizionalmente più fragili”.

“Oggi è un grande giorno per la nostra città. Desidero ringraziare in primo luogo l’assessore Paci, che ha costantemente seguito le fasi della progettazione, lo staff di co-progettazione del centro regionale di programmazione, lo staff autorità urbana e tutto il personale del comune di Olbia che, grazie alla propria dedizione e al proprio lavoro, ha fattivamente contribuito al buon esito dell’intervento – dice Nizzi. – La sottoscrizione della convenzione ITI Olbia, esprime quanto la sinergia tra enti sia fondamentale per raggiungere risultati importanti per i territori. Una collaborazione al di là degli schieramenti politici, volta al bene delle aree da noi amministrate e dei cittadini che vi risiedono. La fase di attuazione dell’ITI parte con i partenariati strategici e le progettazioni esecutive. Sarà un programma partecipato e condiviso, ecco perché il primo partenariato è un patto di collaborazione con i cittadini grazie al regolamento comunale per la cura, la gestione condivisa e la rigenerazione dei beni comuni urbani. Il secondo partenariato è quello siglato la settimana scorsa con la fondazione Michelucci che permetterà il recupero di una delle più grandi opere della nostra città. E ora procederemo in questa direzione con la firma di altri accordi. La grande sfida inizia oggi: realizzare e spendere bene per migliorare la qualità della vita della città e dei cittadini”.

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