Rissa in centro a Olbia, il racconto di un testimone: “Una serata spaventosa”

Il racconto del testimone della rissa a Olbia.

Ha evitato che potesse capitare il peggio. Ha protetto quel ragazzo impaurito dalla ferocia del branco in attesa dell’arrivo dei carabinieri. “Era una cosa spaventosa”, commenta Giampiero Spano, storico tabacchino di piazza Regina Margherita a Olbia. Il centro ieri sera si è trasformato in una polveriera, con urla, litigi, insulti ed il tentativo di resistenza persino alle forze dell’ordine, intervenute per cercare di calmare gli animi.

Momenti di tensione.

Un gruppo di minorenni fuori controllo, che ha spezzato la tranquillità serale del salotto di Olbia. Dopo la prima aggressione intorno alle 17, la tensione è salita alle stelle verso le 23. È a quell’ora che un ragazzo ha cercato rifugio nel tabacchino della piazza con la scusa di ricaricare il cellulare.

“È entrato da me e mi ha chiesto se poteva mettere a caricare per cinque minuti il telefonino – racconta Spano -. Dopo un po’ è stato raggiunto da un gruppo di ragazzi e ragazze minorenni e ho visto che discutevano con questo ragazzo sulla porta della mia attività. Ma mi sono accorto che non era una conversazione di amicizia e ho visto che le cose si stavano movimentando. Sono uscito fuori chiedendo cosa stesse succedendo. E mi hanno detto di fare uscire dal negozio il ragazzo. Il ragazzo era spaventato e non è uscito giustamente. Allora ho detto ai ragazzi che io stavo lavorando e di non crearmi problemi. Ho cercato di tenere le acque calme chiacchierando con loro”.

Il branco lo aspettava.

La ricostruzione di Spano poi diventa più drammatica. “Il ragazzo tremava in un angolo. Gli ho chiesto cosa fosse successo, perchè ce l’avevano con lui e mi ha detto che si era messo di mezzo prima in piazza Matteotti per proteggere un sessantenne, che stavano picchiando – prosegue il tabaccaio – Nel frattempo fuori dal locale continuavano ad arrivare ragazzi. Saranno stati 18 alla fine. Prima o poi esce, hanno detto. A quel punto ho chiamato i carabinieri”.

Le pattuglie sono arrivate poco dopo in piazza Regina Margherita, ma il branco non si è fatto intimorire nemmeno davanti alle divise. Quello che è successo dopo è nel verbale dei carabinieri e sarà all’attenzione dell’autorità giudiziaria nelle prossime ore. “Una cosa spaventosa – conclude Spano -. Ma la situazione sta diventando allarmante ogni sera”.

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