Addio all’ingegnere Territo, si occupò anche del rischio idrogeologico di Olbia

La scomparsa dell’ingegner Michele Territo.

“Aveva ricevuto degli attestati di stima per la sua professionalità, occupandosi anche del rischio idrogeologico di Olbia”. Così sua moglie Lina Crobu, ricorda Michele Territo, l’ingegnere idraulico scomparso ieri a 74 anni per un malore.

A Olbia e in tutta la Sardegna aveva fatto tanto. “Era una persona davvero competente nell’ambito della sua professione – racconta la moglie – e per questo aveva ricevuto un’onoreficenza da parte dell’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dieci anni fa. Perché lui ha dedicato la sua vita al lavoro, ma anche come persona era ben voluto nella comunità di Santa Teresa di Gallura”.

Siciliano di origine, era venuto in Sardegna negli anni ’70 per insegnare. Successivamente si era laureato in Ingegneria idraulica all’Università di Cagliari e aveva conosciuto la moglie Lina, ai tempi impegnata nella politica locale di Santa Teresa. Così aveva deciso di vivere nel paese della Gallura. Con gli anni la sua attività professionale di ingegnere era diventata sempre più importante, si era occupato di diversi progetti, tra cui alcune opere legate al rischio idrogeologico di Olbia.

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