L’indagine per usura a Olbia
“…ma ti rendi conto di cosa stai parlando, ma hai visto cosa ti ha fatto Giovanni per tremila e cinquecento euro!?”. E ancora: “…vedrà che già risponde… quando sentirà la tegola… la comprenderà cosa èla tegola!”. Fino alla risposta di un parente della vittima: “…eh già glielo dico io… già bastano quelle che sono scese di tegole…”.
Sono alcune delle frasi che inchiodano il presunto strozzino di Olbia, arrestato l’altro giorno dai carabinieri, al termine di una complessa indagine iniziata nel dicembre 2016. L’arrestato, S.C, un pregiudicato 61enne di Olbia, operaio forestale in pensione, che prestava denaro con tassi ompresi tra il 48% ed il 69%, le ha pronunciate nei confronti del proprietario di una pescheria di Nuoro, il quale aveva manifestato l’impossibilità di onorare il debito.
L’usuraio lo ammonisce del pericolo che sta correndo. E a dimostrazione che non scherzava, i carabinieri sono riusciti a scoprire che l’arrestato aveva pianificato anche un attentato con esplosivo, non portato poi a termine. Il Gip del Tribunale di Nuoro ha deciso la misura dei domiciliari per l’operaio forestale, per i reati di usura, estorsione e tentata estorsione aggravate, commessi in provincia di Nuoro.
