Il chitarrista di San Teodoro Corda trionfa al festival internazionale di Bucarest

Il quintetto jazz degli Entropy.

Ha trionfato alla Bucarest International Jazz Competition il quintetto degli Entropy, di cui fa parte anche il chitarrista di San Teodoro Paolo Corda. Il festival di Bucarest, giunto alla sua tredicesima edizione, fa parte del circuito dell’Europafest e ospita formazioni provenienti da ogni parte del mondo.

L’ensemble sarda è composta, oltre che da Paolo Corda, da Marco Maltalenti di Oschiri, alla tromba, da Marco Bande di Sarule, al pianoforte, da Edoardo Meledina di Ozieri, al contrabbasso, e da Jacopo Careddu alla batteria. I cinque ragazzi, conosciutisi al conservatorio Luigi Canepa di Sassari, hanno conquistato il primo gradino del podio, mettendosi a confronto, in finale, con gruppi provenienti da Russia, Australia e Germania.

“Siamo molto felici e onorati di aver vinto il primo premio e di aver conosciuto così tanti musicisti con cui speriamo di collaborare in futuro– ha dichiarato il chitarrista Paolo Corda – I gruppi con cui ci siamo confrontati in finale erano tutti molto preparati e di grande talento”.

La musica degli Entropy è un jazz con forti influenze di black, world music e rock. “Forse non c’è una vera e propria direzione da percorrere – spiega Corda – Per cui abbiamo deciso di seguire un po’ instintivamente quello che ci viene da dentro e cercare, mano a mano che andiamo avanti, un sound originale e fresco”.

Il nome Entropy, infatti, non è casuale. Deriva da un concetto della termodinamica, l’entropia, che può essere descritta come la grandezza che fornisce la misura del disordine presente in un sistema. Ed è proprio così la musica degli Entropy. Un’energia che va, viene, si concentra e poi esplode.

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