Il Bèru di Siddùra medaglia di platino al Decanter World wine Awards

Un altro importante riconoscimento per la cantina gallurese.

Il vermentino di Gallura racconta la storia di un territorio, è l’espressione diretta delle caratteristiche peculiari di una porzione di Sardegna capace di concepire vini unici al mondo. Un assunto che oggi trova conferma nell’assegnazione della medaglia di platino del Decanter World wine Awards (DWWA), uno dei concorsi più prestigiosi al mondo, al Bèru, il vermentino Docg superiore prodotto dalla cantina Siddùra di Luogosanto. Unico vino sardo ad aver guadagnato la medaglia più importante. La prima volta, nella lunga storia della competizione britannica, che un vermentino di Gallura raggiunge la vetta della classifica andando a posizionarsi tra i migliori vini del pianeta, con un punteggio importante: 97 punti su 100.

Un riconoscimento rilevante per Siddùra che da anni conduce una battaglia contro la comune classificazione del vermentino come vino stagionale, dalla durata limitata. Bèru, annata 2016, barricato, è sicuramente un vermentino longevo. “Tradizione e innovazione non sono concetti astratti: qui produciamo un vero vermentino di Gallura DOCG, barricato, che si presta bene all’invecchiamento – spiega Massimo Ruggero, amministratore delegato di Siddùra -. Il risultato del Decanter premia la Sardegna, non solo questa cantina. Finalmente assistiamo all’esaltazione della qualità di questo vitigno che solo in Gallura, complici il terreno granitico e i venti di maestrale, assume profumi e sapori unici. La scelta di conferire al Bèru l’impronta del legno è un esperimento vincente – sottolinea Ruggero -. È un vermentino Docg da meditazione che, nel superare e sconfiggere i preconcetti legati alla stagionalità di questi vini, è stato riconosciuto come il migliore vermentino di sempre”. 

A decretarne la qualità assoluta sono stati i 280 esperti, tra i più qualificati al mondo, chiamati a classificare i 17mila vini che hanno partecipato al DWWA. Il platino di Bèru porta la Sardegna e uno dei suoi vitigni più caratteristici all’attenzione del mercato mondiale del vino. Le valutazioni espresse al Decanter, con l’assegnazione di punteggi proporzionali alla qualità, sono un oggettivo apripista per la commercializzazione all’estero del vermentino di Gallura, unica Docg di un vitigno coltivato in diverse zone d’Italia e dell’Europa.

Da Londra poi è arrivata anche un’altra corona per uno dei vini prodotti nella cantina di Luogosanto: medaglia d’oro per il Nùali, passito di moscato, al quale sono stati assegnati 95 punti su 100. Nel corso di due settimane, i professionisti dell’enologia mondiale hanno scelto i vini che meritavano la medaglia d’oro e successivamente – con una ulteriore selezione – quella di platino.  Solo lo 0,3 per cento dei campioni presentati ha vinto questo prestigioso premio. E tra questi, il solo vino battente bandiera sarda è stato il Bèru di Siddùra. 

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