“Abbandonati dalla scuola durante il coronavirus”, il dramma di Jacopo di 8 anni

La denuncia dei genitori di Jacopo.

Jacopo è un bambino di 8 anni e mezzo forse un po’ troppo fragile di salute e con delle difficoltà nell’apprendimento. Jacopo frequenta la scuola primaria di San Teodoro e avrebbe forse bisogno di un aiuto in più a scuola da parte delle maestre. Ma il lockdown, che ha ribaltato il mondo, sembra che abbia creato un muro intorno a lui.

I genitori si sono ritrovati, infatti, ad improvvisare una scuola a casa per Jacopo, senza computer e senza una connessione internet illimitata. Le incomprensioni con le insegnanti del bambino così sono schizzate alle stelle. Telefonate, compiti, scambi di Pec, fino all’intervento dei carabinieri, che hanno chiesto ai genitori spiegazioni su cosa non andasse nella didattica a distanza. Mentre il morale di Jacopo sprofondava nello sconforto, al punto di sentirsi quasi abbandonato dalla scuola.

Alla fine Jacopo è stato promosso alla classe successiva, la quarta, ma questa storia, l’assenza di aiuti durante l’anno, dicono ora i genitori, l’ha segnato profondamente e chiedono aiuto. “Personalmente come famiglia non siamo sereni nel mandare nostro figlio in questa scuola – dicono i genitori, affidando la loro protesta ad uno scritto -. Siamo arrivati ad un limite di inaccettabile sopportazione. È in pericolo la serenità e la salute di nostro figlio così pure come quella dell’intero nostro nucleo familiare”.

Il motivo è semplice, dicono. “Abbiamo paura come famiglia di un’escalation di isolamento e di persecuzione nei confronti del nostro bambino e di noi come famiglia”, affermano mamma e papà, che stanno valutando ora azioni più determinate per la tutela del piccolo Jacopo.

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