Il caso della balenottera spiaggiata a Santa Teresa.
La balena comune trovata spiaggiata a Santa Teresa Gallura il 22 gennaio non sarebbe morta a causa della plastica, assente nel suo stomaco. Lunga 12 metri e pesante 8 tonnellate, è stata trasferita a Buoncammino per un’autopsia eseguita da esperti dell’Università di Padova. Sebbene le cause del decesso non siano ancora chiare, l’analisi fornirà informazioni preziose sullo stato di salute di questi cetacei nel Mediterraneo, considerando l’inquinamento e i cambiamenti climatici.
Dopo l’autopsia, l’animale è stato sepolto in una fossa impermeabilizzata per permettere la decomposizione, che richiederà circa sette mesi. La gestione è stata affidata all’Area Marina Protetta di Capo Testa-Punta Falcone, che intende esporne lo scheletro in un futuro museo. Questo includerà anche reperti archeologici marini e conchiglie delle Bocche di Bonifacio, valorizzando la biodiversità e la storia del territorio.