Allarme della Cgil Sardegna sugli assalti ai portavalori: “Troppi rischi per i lavoratori”

Allarme della Cgil sugli assalti ai portavalori

La Cgil interviene si lamenta per la sicurezza dei lavoratori dopo l’ennesimo assalto a un furgone portavalori in Sardegna. “Da troppo tempo denunciamo inascoltati la pesante condizione di rischio al quale sono esposti i lavoratori della vigilanza – commenta la segretaria regionale Filcams Cgil, Nella Milazzo -. Costretti, oltretutto, a operare senza alcun riconoscimento normativo e reddituale”. Stamattina i banditi sono entrati in azione al chilometro 170 della Carlo Felice, all’altezza di Giave. Sono scappati verso il Nuorese dopo aver sparato contro i due vigilantes che trasportavano le banconote e una donna che si trovava in quel tratto della Statale 131.

“Il contratto collettivo della vigilanza armata e servizi fiduciari è scaduto da più di sette anni – aggiunge l’esponente della Cgil -. Le pesanti situazioni di pericolo e stress che caratterizzano il lavoro in questo settore non sono nemmeno compensate da una retribuzione equa”. Secondo Nella Milazzo “occorre rinnovare in tempi stretti il contratto collettivo. Per la segretaria Filcams Cgil bisogna “riconoscere l’adeguamento salariale e normativo. Assurdamente negato per sette anni ai lavoratori che ogni giorno mettono a rischio la loro vita per svolgere una attività indispensabile a vantaggio di tutta la collettività”.

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