Alla scoperta dei magnifici castelli della Sardegna

I castelli della Sardegna e la loro storia.

I castelli della Sardegna sono testimoni silenziosi di un passato ricco di storia, leggende e avvenimenti affascinanti. Queste imponenti fortezze, erette tra l’XI e il XIV secolo, si ergono ancora oggi sul suggestivo paesaggio dell’isola, offrendo una vista mozzafiato sul mare e sulle vallate sottostanti. Ogni castello ha la sua misteriosa leggenda, alimentata dalla fantasia popolare e rielaborata di generazione in generazione.

Le Leggende dei castelli della Sardegna.

Le leggende che circondano i castelli della Sardegna sono permeate di avventure travagliate, battaglie cruente, amori proibiti e intrighi di corte. Si narra di fantasmi che percorrono le torri di vedetta e le stanze delle armi, di passaggi segreti che conducono a stanze nascoste e forzieri colmi di ricchezze. Questi racconti, spesso arricchiti dalla fantasia popolare, possono essere storicamente distorti, ma non mancano di un fondo di verità.

La fortuna dei castelli della Sardegna.

I castelli sardi hanno conosciuto diverse vicissitudini nel corso dei secoli. Dopo aver perso la loro funzione difensiva, molti di essi sono stati abbandonati e hanno subito un progressivo deterioramento. Tuttavia, alcuni castelli sono stati restaurati e riportati al loro antico splendore, diventando oggi affascinanti attrazioni turistiche. La loro maestosità e la loro storia affascinante li rendono luoghi imperdibili per chiunque voglia immergersi nell’atmosfera magica e misteriosa della Sardegna.

Il Castello di Bosa.

Uno dei castelli più suggestivi della Sardegna è il Castello di Bosa. Situato sulla cima di una collina, domina la città di Bosa e offre una vista panoramica sulla riva destra del fiume Temo. Costruito nel 1112 dalla nobile famiglia toscana dei Malaspina dello Spino Secco, il castello ha una storia ricca e affascinante.

Secondo la leggenda, il geloso marchese costruì un sottopassaggio dal castello alla cattedrale per consentire alla sua bella moglie di andare in chiesa al riparo da occhi indiscreti. Tuttavia, un giorno, preso da un raptus di gelosia, le tagliò le dita delle mani e le avvolse in un fazzoletto. Questo gesto folle fu scoperto quando lui, dimenticando la sua follia, mostrò il fazzoletto ai suoi amici. Si dice che le dita pietrificate siano ancora presenti nelle rocce del castello.

All’interno del castello, si può respirare l’aura delle vicende storiche che lo hanno coinvolto. Costruito in diverse fasi, il castello presenta una torre maestra del XIV secolo e una cinta muraria che percorre tutto il colle. All’interno delle mura si trova anche la chiesa di Nostra Signora de sos Regnos Altos, impreziosita da affreschi spagnoli. Ogni anno, a fine settembre, si svolgono suggestive celebrazioni nel castello.

Il Castello di Burgos.

Un altro castello dalla storia intrigante è il Castello di Burgos, noto anche come Castello del Goceano. Situato nel territorio storico del Goceano, domina la regione da un’altezza di 650 metri. Il castello, che prende il nome dal grazioso borgo sottostante, è un tesoro di memorie storiche e racconti leggendari.

Costruito intorno al 1134 per volere di Gonario I di Torres, il Castello di Burgos presenta una triplice cinta muraria a forma di ‘U’. Al centro della corte si erge una torre maestra alta 16 metri, fatta di cantoni di calcare rinforzati con vulcanite rossa negli spigoli. All’interno del cortile si trova una grande cisterna intonacata e voltata a botte, destinata alle acque piovane. Il castello offre uno spettacolare panorama sul Golfo dell’Asinara e sulle spiagge circostanti.

La storia del castello è ricca di avvenimenti tragici e leggendari. Durante la rivalità tra i giudici Guglielmo di Cagliari e Costantino di Torres, il castello fu teatro di intrighi e tradimenti. Si narra che la regina Prunisenda, moglie di Costantino, fu imprigionata nel castello e successivamente morì in circostanze misteriose. Ancora oggi, si dice che l’anima di Guglielmo vaga di notte tra i ruderi della rocca, invocando il perdono della regina.

Il Castello di Castelsardo

Situato nella provincia di Sassari, il Castello di Castelsardo è stato costruito nel XIII secolo dalla potente famiglia genovese Doria. Il Castello di Castelsardo è caratterizzato da una maestosa struttura a forma di ‘U’, circondata da una cinta muraria. Costruito con blocchi di granito e pietrame rivestiti di mattoni, il castello presenta una torre maestra e una corte al centro. Nonostante i crolli, la vista del castello da nord lo fa sembrare ancora oggi poderoso ed inespugnabile.

Durante il Medioevo, Castelsardo era la sede dei Doria e serviva a dominare i possedimenti nella regione. Il castello era una vera e propria repubblica cittadina, con il proprio codice di legge e gli Statuti di Galeotto Doria. Oggi, il castello e il borgo di Castelsardo sono una meta turistica molto apprezzata, grazie alla loro bellezza e alla loro storia affascinante.

Il Castello della Fava a Posada

Il Castello della Fava a Posada è avvolto da una leggenda affascinante che racconta di un astuto inganno per sconfiggere gli assedianti. Durante un assedio turco nel 1300, gli abitanti di Posada, esausti e senza cibo, fecero mangiare una manciata di fave a un piccione prima di liberarlo in volo. Il piccione cadde nell’accampamento nemico con lo stomaco pieno, facendo credere agli assedianti che il castello avesse ancora abbondanti risorse. Questo trucco ingegnoso convinse gli arabi a desistere dall’assedio.

Il Castello della Fava, così chiamato in onore di questa leggenda, fu costruito dai giudici di Gallura nel XIII secolo. Situato su un colle calcareo, il castello offre una vista panoramica sulla valle del rio Posada e sulle incantevoli spiagge di San Giovanni di Posada.

La struttura del castello è realizzata con conci di pietrame poco lavorati. I visitatori possono ammirare la torre merlata e i ruderi della cinta muraria, che un tempo circondava anche una serie di cisterne. Il borgo medioevale di Posada è un labirinto di stretti vicoli e piazzette nascoste, che richiamano le imboscate e le fughe del passato.

Posada fu un luogo di confine tra i giudicati di Gallura e d’Arborea, ed è stata vittima di numerose incursioni dei pirati saraceni nel XIV secolo. Oggi, il borgo di Posada è inserito nel club dei borghi più belli d’Italia ed è una meta molto apprezzata dai turisti che vogliono immergersi nella storia e nella bellezza paesaggistica della Sardegna.

Il Castello di Eleonora d’Arborea a Sanluri

Il Castello di Eleonora d’Arborea, situato a Sanluri nel Medio Campidano, è uno dei castelli medievali più noti e affascinanti della Sardegna. La sua storia risale alla metà del XIV secolo e, sebbene non sia certo se la giudicessa Eleonora d’Arborea abbia effettivamente soggiornato qui, il castello porta ancora il suo nome.

La struttura del castello, con la sua pianta quadrangolare e le quattro torri angolari, è impressionante. Le mura, alte 12 metri e spesse due, raccontano le storie di battaglie e conflitti avvenuti nel corso dei secoli. All’interno del castello, si possono visitare diverse stanze affascinanti, come lo studio del conte generale Nino Villasanta, con il suo carteggio con Gabriele D’Annunzio, e le sale Gondi con arredi rinascimentali. Il castello ospita anche una collezione di opere realizzate con una cera particolare, che costituisce la più grande raccolta di questo tipo in Europa.

Il Castello di Marmilla a Las Plassas

Situato nel territorio di Las Plassas, il Castello di Marmilla è una fortezza di origine giudicale, la cui costruzione risale al XII secolo. Questo castello, insieme al Castello di Monreale di Sardara e all’Arcuentu di Guspini, faceva parte della cintura difensiva del giudicato di Arborea. Durante la guerra contro la Corona d’Aragona, il castello giocò un ruolo fondamentale e si dice che sia stato il luogo in cui soggiornarono il giudice Mariano IV e sua figlia, la leggendaria giudicessa Eleonora, autori del codice di leggi Carta de Logu.

La fortezza di Marmilla si erge su un colle alto 270 metri, offrendo una vista mozzafiato sulla valle del Cixerri e sui territori circostanti. La sua struttura esagonale irregolare si sviluppa su tre livelli e presenta una torre maestra, mura perimetrali e interne, nonché una cisterna scavata nella roccia per garantire l’approvvigionamento idrico. Durante gli scavi, sono stati rinvenuti numerosi reperti, tra cui frammenti di armi, ceramiche di pregio e resti di cibo, che sono esposti nel museo del castello MudA, ospitato in una dimora campidanese ottocentesca a Las Plassas.

Il Castello di Acquafredda a Siliqua

Il Castello di Acquafredda, situato su un colle che domina il territorio di Siliqua, è una delle più antiche fortificazioni della Sardegna. Secondo la tradizione, il castello fu costruito dai Donoratico della Gherardesca quando acquisirono il possesso del sud-ovest dell’isola. Tuttavia, le origini di questa fortezza risalgono a un periodo precedente, citato in una bolla papale del 1215. Nel corso dei secoli, il castello passò attraverso diverse proprietà, dai Donoratico ai pisani, dagli Aragonesi ai Savoia.

La struttura del castello è imponente, con tre grosse torri angolari e una cinta muraria che racchiudeva un borgo con alloggi, magazzini, stalle e mulini. La torre cisterna, situata a metà del colle, garantiva un’importante scorta d’acqua grazie a una sorgente che sgorgava dalle rocce. La parte più alta del castello ospitava il mastio, abitazione del castellano, accessibile attraverso un ponte levatoio. Oggi, il castello è stato restaurato e ospita un centro d’arte e cultura, mentre il colle è un bellissimo parco dove è possibile fare passeggiate e godere del panorama spettacolare.

Il Castello di San Michele a Cagliari

Situato sulla collina di San Michele a Cagliari, il Castello di San Michele è uno dei castelli più suggestivi della Sardegna. Secondo la tradizione, i romani avevano eretto un tempio al dio Esculapio su questa collina, che in seguito divenne un luogo di culto cristiano dedicato a San Michele. Oggi, il castello domina la città di Cagliari e offre una vista panoramica a 360 gradi su tutto il capoluogo e oltre.

La struttura del castello, realizzata in calcare delle cave di Bonaria, presenta tre grandi torri angolari e cortine murarie. All’interno delle mura si trovava un borgo con alloggi, magazzini, stalle, cisterne e mulini. La torre di guardia, situata al secondo piano del mastio, offre una vista spettacolare sulla città. Il castello di San Michele, che è stato restaurato e trasformato in un centro d’arte e cultura, è un luogo affascinante per scoprire la storia medievale di Cagliari e ammirare il panorama mozzafiato.

Il Castello di Pedres a Olbia

Spostandoci verso Olbia, troviamo il Castello di Pedres, un’imponente fortezza che si erge su un colle calcareo. Nonostante i crolli, il castello conserva ancora il suo fascino e la sua maestosità.

Il Castello di Pedres fu costruito nel XIII secolo dai Visconti, una potente famiglia di Pisa che dominava il giudicato gallurese. Situato sulla collina che sovrasta la città di Olbia, il castello domina l’intera conca olbiese. La sua posizione strategica lo rendeva un punto di controllo fondamentale per la regione.

Purtroppo, le informazioni storiche sul castello sono scarse. Nel corso dei secoli, il castello passò nelle mani degli aragonesi e degli arborensi, subendo alternativamente assedi e occupazioni. Con la cessazione delle ostilità nell’isola, il castello fu definitivamente abbandonato all’inizio del XV secolo.

Oggi, il Castello di Pedres è un importante sito storico e attrazione turistica. I visitatori possono ammirare i ruderi della fortezza, godere di una vista panoramica sulla valle del rio Posada e esplorare il territorio circostante.

Contenuto realizzato in collaborazione con la Regione Sardegna – Assessorato al turismo, artigianato e commercio.

Il video dei castelli della Sardegna.

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura