Stipendi più alti con il Cuneo fiscale, ecco cosa cambia in Sardegna e chi ne ha diritto

Stipendi più alti anche in Sardegna.

Per quanto concerne il Cuneo fiscale, il taglio dei contributi previdenziali arriva nel cedolino di gennaio e comporterà un aumento sugli stipendi. In pratica, chi guadagna fino a 1.923 euro al mese ha diritto ad una riduzione di 3 punti dell’aliquota contributiva. Così il beneficio lordo rispetto alla precedente normativa sale di 58 euro. Chiunque avesse una retribuzione superiore, fino a 2.692 euro, risulta invece confermato lo sgravio di due punti, che arriva ad un massimo di 54 euro lordi. In tutto questo sono inclusi i dipendenti pubblici e privati, tranne i lavoratori domestici.

Dunque, se lo stipendio mensile non supera i 1.923 euro lordi, pari a 25mila euro annuali su 13 mensilità lorde, la riduzione è di 3 punti. Se ad esempio si percepiscono 1.200 euro al mese, l’aumento sarà di 36 euro, contro i 24 in precedenza.

La retribuzione ai dipendenti.

L’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale ricorda che se un dipendente con una retribuzione vicina alla soglia dei 2.692 euro a gennaio si ritrovi il mese successivo con un importo più alto del 2%, perché ha ricevuto nel frattempo un piccolo aumento. Oppure perché ha svolto del lavoro straordinario. La sua retribuzione effettiva risulterà uguale o inferiore a quella precedente, perché lo scatto dell’aumento nominale gli farà perdere il diritto al taglio di due punti.

La riduzione col Cuneo fiscale.

La riduzione dei contributi era stata introdotta in misura limitata, 0,8%, dal governo Draghi nel primo semestre del 2022, e poi portata a 2 punti nella seconda parte dell’anno. L’attuale esecutivo ha confermato per tutto l’anno vigente lo sgravio, incrementandolo per chi guadagna fino a 25 mila euro lordi l’anno.

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