Piantagione di marijuana nascosta tra gli ulivi. Anche un impianto di sorveglianza a proteggerle

La piantagione di marijuana era alle porte della città.

Nel corso della mattinata di ieri, gli agenti della Squadra Mobile della questura di Sassari, hanno arrestato un 45enne ed 41enne, entrambi di Sassari, già noti alle forze di polizia, per ed illecita coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti.
Nell’ambito di servizi mirati alla repressione dei reati in materia di stupefacenti, dopo unattività di osservazione, che ha permesso di individuare il sito, gli agenti della Squadra Mobile coadiuvati da personale del Reparto Prevenzione Crimine Sardegna, sono intervenuti in località Badde Pedrosa, agro del comune di Sassari, a pochi chilometri dal centro cittadino, dove era stata realizzata una fiorente coltivazione di canapa indiana, occultata dalla fitta vegetazione.

La piantagione, situata all’interno di un terreno coltivato ad uliveto, era delimitata in tutto il suo perimetro e protetta anche da un cancello opportunamente chiuso con catena e lucchetto. L’area era anche dotata di un moderno impianto di videosorveglianza, con telecamere ad alta definizione per individuare eventuali intrusi. All’interno dell’appezzamento, vicino ad un rustico, era stato realizzato un vivaio di canapa indiana dotato di un ingegnoso sistema irriguo computerizzato.

Nel corso dell’attività protrattasi per lintera giornata, sono state estirpate 403 piante di canapa indiana, di varie dimensioni, tutte sottoposte a sequestro. Inoltre è stato rinvenuto ulteriore stupefacente, circa 5 chili, riposto su dei fili ad essiccare, verosimilmente marijuana, nonché una pistola Beretta, calibro 6,35 con relativo munizionamento ed ulteriori cartucce di altri calibri, tutto illecitamente detenuto. I due dopo le formalità di rito sono stati associati presso la casa circondariale di Sassari-Bancali, a disposizione dell’autorità giudiziaria procedente.

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