Cagliari-Milan, i rossoblù perdono 1 a 3 e sono ultimi. Le opinioni dei tifosi della Gallura

cagliari milanRadunovic Foto Cagliari Calcio

Il Cagliari perde 1 a 3 contro il Milan.

Il Cagliari incontra il Milan dopo la sconfitta contro l’Atalanta con l’obiettivo di smuovere la classifica. Il Milan, terzo in classifica, viene da tre vittorie consecutive e manda in campo numerose riserve.

Il primo tempo.

Il Milan cerca di impensierire il Cagliari già al 1′. Prima recrimina su un contatto sospetto in area, poi va al tiro con Rejinders, col pallone che sfiora il palo alla destra di Radunovic. Al 6′ è Luvumbo che resta a terra in area per un contatto con Tomori. Ma La Penna fa continuare il gioco.

Il Cagliari è molto attento in fase difensiva, con una linea di 5 difensori in fase di non possesso, con Nandez pronto ad aggiungersi defilato a sinistra, ma pronto a portarsi velocemente a centrocapo ed aggiungersi alla linea degli attaccanti. Al 21′ è il Cagliari a cercare di impensierire il portiere avversario, ma il colpo di testa di Petagna è facilissimo per Sportiello.

Al 27′ Okafor tira improvvisamente dal limite dell’area, ma il tiro è facile preda di Radunovic. Sul capovolgimento di fronte è Nandez a trovarsi col pallone tra i piedi in area dopo che Luvumbo lo ha sradicato dai piedi di un difensore milanista. L’uruguaiano libera lo stesso Luvumbo al centro area: la sua staffilata di sinistro gonfia la rete di Sportiello portando il Cagliari sull’1 a 0.

Poi solo Milan.

Al 39′ il Cagliari va al tiro con Makoumbou. Sul proseguimento dell’azione Radunovic cerca di bloccare un cross rasoterra che non sarebbe stato preda di alcun attaccante rossonero, e mette il pallone sui piedi di Okafor, che spinge il pallone dentro la porta sguarnita. E’ l’1 a 1.

Il Milan sfonda sulla destra, dove riesce a penetrare in area con facilità. Proprio da un tiro dalla destra nasce il calcio d’angolo a sinistra che permette al Milan di passare in vantaggio con Tomori al 45′. Al 46′ il Milan ancora vicinissimo al gol, Radunovic si trova sulla traiettoria del pallone e respinge con uno stinco, poi la difesa rossoblu libera in angolo.

Il Cagliari ha giocato una prima frazione impostata sulla difensiva, con Luvumbo come fulcro del gioco nella fase offensiva. Da una sua intuizione è nato il gol del Cagliari. I 5 uomini, a tratti 6 in fase difensiva davanti a Radunovic, non hanno garantito la sperata copertura, vanificata dall’assenza di un efficace filtro a centrocampo.

Il secondo tempo.

Il Cagliari passa subito al 4-4-2, con Oristanio che rileva Wieteska e si sistema sulla fascia destra. Il Cagliari parte con un altro piglio. Al 2′ i rossoblu si portano in area con il solito Luvumbo. Ancora un contatto sospetto in area, l’arbitro fa proseguire il gioco. Al 55′ è ancora il Cagliari ad andare vicino al gol. Ma Luvumbo non riesce a mandare in rete la sponda di Petagna, respinge la difesa rossonera. Sugli sviluppi del calcio d’angolo il Cagliari va al tiro due volte con Sulemana e Oristanio, ma il pallone termina sul fondo. Il Cagliari in questa fase attacca a testa bassa, il Milan, in affanno spazza la difesa in due occasioni.

E’ la fase migliore del Cagliari, ma il Milan va via ancora sulla destra, il pallone giunge al centro a Loftus-Cheek, che appena fuori dall’area infila il pallone nella rete di Radunovic con un tiro a fil di palo.

Al 66′ Shomurodov e Viola rilevano Petagna e Sulemana. In questa fase il Milan gestisce il pallone a centrocampo e controlla il risultato. Entra anche Zappa per Di Pardo, poi Deiola per Makoumbou. Al 89′ Luvumbo va via a destra, e sembra essersi stirato il bicipite femorale destro, ma riesce a mettere al centro per Oristanio, che aggancia e tira al volo, Sportiello respinge. Poi i 5 minuti di recupero, utili soltanto per verificare che Luvumbo non si è procurato uno stiramento. Forse una delle poche note positive della partita. La solita verve a centrocampo di Nandez ormai non è più una notizia.

Le opinioni dei tifosi della Gallura.

Molto critici tutti i tifosi rossoblu. I lettori della Gallura sottolineano la forza del Milan, che per la verità non ha fatto grande fatica a far propria la partita. E’ lapidario il giudizio di Giovanni Urgeghe di Palau, che non risparmia nessuno: “Squadra debole, Radunovic e soprattutto Giulini non all’altezza”. Più articolata l’opinione di Marco Piemonte, dirigente del Porto Rotondo Academy: “Primo tempo tatticamente coperti con possibilità di ripartenza anche pericolose. Andati in vantaggio, purtroppo un altro errore di Radunovic regala il pareggio al Milan. Nel secondo tempo , dovendo recuperare, ci siamo aperti troppo e il Milan è andato a nozze”. Dall’infermeria i rinforzi: “Speriamo di recuperare subito Mancosu e Lapadula, con loro da iniziò stagione sicuramente avremmo avuto qualche punto in più”, conclude Piemonte.

Prevale il pessimismo.

Molto critico Ivan Pirina di Arzachena: “Il Milan parte meglio nel primo tempo, ma dopo i primi 20 minuti la sua manovra diventa sterile e il Cagliari trova il vantaggio, seppure in maniera piuttosto casuale. La chiave del match è l’uno due sul finale del primo tempo che taglia le gambe al Cagliari. Secondo tempo senza storia, col Milan in totale controllo del match. Vittoria meritata dal Milan”. Da Tempio, Antonio Usai esprime un giudizio che non lascia speranze al Cagliari: “Squadra troppo debole in tutti i reparti”. Per Mauro Coppadoro, responsabile della comunicazione dell’Ilvamaddalena, “il Cagliari è la squadra più debole della serie A. Il passaggio dalla B alla A – tutt’altro livello – impone che l’organico venga profondamente rinnovato e rinforzato. Non è avvenuto. E in questo momento, per via della indisponibilità di Lapadula, la squadra è più scarsa di quella dello scorso anno. Impietosa la lettura dei presunti rinforzi”. Pessimista Pietro Sangaino, pure lui di Arzachena: “Purtroppo ci dobbiamo rassegnare. Il Cagliari è una buona squadra, ma non so se ce la faremo a salvarci. La Aerie A non è la Serie B, anche se la B non è un campionato facile. Lo so che non sono queste le partite da vincere, ma vedo che anche con le squadre alla nostra portata non riusciamo a fare risultato. Vedi con l’Udinese e il Bologna”.

Radunovic sotto accusa.

Antonio Muzzetto di Arzachena invece punta il dito soprattutto contro Radunovic, autore dell’ennesimo errore grossolano: “Il portiere non mi è piaciuto proprio. Pare che remi contro. Parate inguardabili”. Sottolinea l’errore di Radunovic anche Marco Locci, addetto stampa del Porto Cervo: “Due gol presi abbastanza goffamente da un Radunovic che sulle uscite ci sta costando qualcosa. La squadra ha fatto quello che poteva, con un super Luvumbo ed un Milan non cosi imperforabile. Purtroppo la discreta prestazione offensiva è stata macchiata dagli errori del serbo. Di sicuro, Ranieri lì può ben poco”. Sulla stessa lunghezza d’onda Marco Scanu di Olbia: “Grazie al portiere. Oggi ma anche in altre partite. Spero sir Ranieri lo faccia riposare” “.

Qualche voce fuori dal coro.

Dispiaciuto ma ottimista Carlos Cirro di Olbia: “Molta sfortuna, la squadra gioca bene. Radunovic è molto sotto pressione“. Fuori dal coro anche: Francesco Di Fraia da Golfo Aranci: “Fiducia a questa squadra che dà il massimo in campo, arriveranno anche i risultati”.

Cagliari Milan – Il tabellino.

Cagliari (3-5-2): Radunovic, Hatzidiakos, Dossena, Wieteska; Zappa, Nandez, Makoumbou, Sulemana, Augello; Luvumbo, Petagna. A disposizione: Aresti, Scuffet, Goldaniga, Viola, Deiola, Prati, Oristanio, Pavoletti, Obert, Azzi, Shomurodov, Di Pardo. Allenatore: Claudio Ranieri
Milan (4-3-3): Sportiello, Florenzi, Thiaw, Tomori, Hernàndez; Loftus Cheek, Adli, Rejinders; Chukwueze, Okafor, Pulisic. A disposizione: Nava, Mirante, Calabria, Giroud, Rafael Leao, Romero, Kjaer, Pellegrino, Pobega, Musah, Bartesaghi.  Allenatore: Stefano Pioli.

Arbitro: Federico La Penna (Roma 1), Assistenti: Davide Imperiale (Genova) e Christian Rossi (La Spezia) Quarto ufficiale: Andrea Colombo (Como), Addetti al VAR: Massimiliano Irrati (Pistoia)
e Giacomo Paganessi (Bergamo)

Reti: 27′ Luvumbo (C), 39′ Okafor (M), 45′ Tomori (M), 60′ Loftus-Cheek (M),

Ammoniti: 47′ Loftus-Cheek (M), 28′ Zappa (C),

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