Il San Teodoro-Porto Rotondo vince, resta terzo e si salva matematicamente.
Mancava solo il conforto della matematica per decretare la salvezza del San Teodoro-Porto Rotondo in un campionato di Eccellenza che quest’anno è di livello superiore rispetto alle scorse stagioni. La squadra gallurese ha già infranto il record di 44 punti fissato nella scorsa stagione: adesso, con 54 punti a 8 partite alla fine del campionato – 7 da giocare per i galluresi, considerando la sosta al turno numero 32 -, si trova al terzo posto in classifica in piena zona playoff, a 8 punti di distanza da Ossese e Taloro Gavoi, che occupano parimerito l’ultima posizione utile per accedervi. Sono i numeri di un successo non preventivato all’inizio della stagione, almeno, non in questa misura, che vede gli uomini di Marini a un passo dal poter disputare i playoff – che si disputeranno solo se i viola riusciranno a portarsi a meno di 7 punti di distacco dalla seconda in classifica, che attualmente è sopra di 9 punti -.
Anche contro il Bosa, Marini ha dovuto far fronte alle numerose assenze per infortunio. In campo dal primo minuto tre fuoriquota: il diciasettenne esordiente Paolo Serra e i diciannovenni Spano e Delogu. Grande spoirito di sacrificio in campo, i galluresi hanno giocato da subito per vincere. La prima rete della partita è arrivata al 7′: Pala lancia Mulas, che solo davanti al portiere mette in rete. Al 20′ pareggia il Bosa con Imoh, bravo a rubare il pallone a Pala e a concretizzare in diagonale. Al 29′ Mulas crossa in area, Ruzzittu fa velo e lascia a Murgia, che arrivando dal dietro tira in porta battendo il portiere del Bosa. Nel secondo tempo non sono tantissime le occasioni: al 26′ il San Teodoro-Porto Rotondo ruba un pallone subito dopo un calcio di punizione del Bosa. Molino non ci pensa due volte e calcia in porta da centrocampo, trovando la rete e chiudendo i conti. I viola, per effetto delle sostituzioni, con l’ingresso in campo di Casula e Marongiu ha terminato la partita con 5 fuoriquota in campo.
La salvezza adesso è matematica: “Era un risultato non ancora matematicamente raggiunto, ma praticamente acquisito da un po’ – commenta il mister del San Teodoro-Porto Rotondo Simone Marini -. Abbiamo parlato fino a oggi di salvezza perché è sempre stato il nostro “mantra”. Continueremo a concentrarci partita dopo partita, anche contro le difficoltà di questo momento con tanti infortuni, e cercheremo di continuare a dare lustro a questa stagione magnifica. I ragazzi si sono calati nel progetto con un obiettivo diverso. Come sempre gli obiettivi all’inizio della stagione erano la salvezza e la valorizzazione dei giovani calciatori locali. Abbiamo sempre navigato in ottime acque, facendo esordire e valorizzando diversi giovani, e ci godiamo questa domenica ancora in terza posizione in classifica. Non so quanto durerà, ma nel frattempo viviamo questa grande soddisfazione in un campionato così altamente qualificato come quello di quest’anno”.
La squadra è decimata: “Quella contro il Bosa è una delle vittorie che sicuramente personalmente mi fa più piacere – spiega Marini -: eravamo in enorme emergenza e quindi è stato necessario iniziare con tre fuori quota. Hanno fatto tutti una grandissima partita. Ma tutti hanno fatto una partita di grandissimo sacrificio. E’ veramente una grande soddisfazione, vista la situazione, il fatto di poter contare su settore giovanile importante che ci sta dando una grossa mano. I ragazzi che arrivano dal settore giovanile sono allenati molto bene. L’aria è serena perché stiamo andando oltre i nostri obiettivi iniziali anche in questo momento di grande difficoltà in cui si sono concentrati una serie infinita di infortuni“.
Oggi il terzino destro diciannovenne Samuele Spano, proveniente dall’Olbia, squadra in cui è cresciuto calcisticamente, è stato in campo dal primo minuto: “A gennaio ho avuto la possibilità di giocare con i grandi e ne ho colto l’occasione – racconta il giovane calciatore -. Nella nuova squadra mi trovo benissimo, son stato accolto molto bene da subito, sia dai compagni che dalla dirigenza, mi son sentito subito parte della squadra. Giocare contro avversari adulti è stato entusiasmante, perché mi sto confrontando con giocatori di esperienza ed è una realtà completamente diversa da un settore giovanile”. Un finale di stagione da sfruttare per mettersi in evidenza: “La partita di oggi non era una partita semplice perché eravamo decimati, però siamo riusciti comunque a fare una buona prestazione e a portarci i tre punti. Per il resto della stagione ho l’obiettivo di continuare a fare bene, concentrarmi sulle partite che mancano e mettermi a disposizione del mister”.
SAN TEODORO-PORTO ROTONDO: Melis, Spano, Delogu, Fideli, Muzzu, Serra, Murgia, Pala, Mulas, Molino, Ruzzittu. In panchina: Deiana, Malesa, Saiu, Marongiu, Casula, Mourot, Piemonte, Solinas, Pirina. Allenatore: Marini.
BOSA: Sono, Grella, Mattiello, Carboni, Pucinelli, Spano, Unali, Faye, Di Angelo, Imoh, Carboni. In panchina: Carolina, Riu, Bonu, Pischedda, Carta, Carboni, Poli, Avellino, Maida. Allenatore: Carboni.
RETI: 7′ Mulas (S), 20′ Imoh (B), 29′ Murgia (S), 26’2t Molino (S).