Clamorosa lettera degli allenatori di Eccellenza: “Rendeteci partecipi”

La lettera a Figc e Assoallenatori.

In tutte le regioni italiane si discute se sia opportuno riprendere i campionati della Lega Nazionale Dilettanti, spesso con pareri discordanti delle diverse squadre delle stesse categorie, o di diversi gironi o di diverse categorie.

In Sardegna gli allenatori del Campionato di Eccellenza Regionale hanno sottoscritto, pare unanime, una lettera rivolta ai vertici regionali di FIGC/LND e all’Assoallenatori, in cui chiedono di essere resi partecipi di tempistiche e modalità di ripresa di allenamenti e campionati. Ne riportiamo integralmente il testo.

“I sottoscritti Allenatori delle squadre partecipanti al Campionato di Eccellenza Regionale Sardegna, esaminata la complessiva situazione afferente alla prolungata sospensione dell’attività calcistica dilettantistica, 

CONGIUNTAMENTE ESPONGONO

Doverosa premessa alla presente è la consapevolezza, da parte nostra, del drammatico periodo che tutti stiamo attraversando, in termini sanitari nonché economici.

Così come siamo consapevoli che spetta ai dirigenti delle società rapportarsi con la Federazione, per quanto riguarda gli aspetti inerenti al destino di questa tribolata stagione sportiva.

Ciò premesso, riteniamo opportuno porre l’attenzione su alcuni aspetti che, a nostro avviso, non sembrano, in questo pur complesso momento, oggetto di adeguati presidio ed attenzione.

Se è indubbio che gli organi federali si trovano a dover prendere atto delle “superiori” decisioni governative, non condividiamo lo stato di “passiva attesa” con cui si prende meramente atto dello stillicidio di rinvii e prolungamenti della sospensione dell’attività sportiva.

Se – come sembra – si potrebbe ripartire con gli allenamenti non prima del 5 marzo p.v., riteniamo insostenibile che si attenda fino a tale data, o poco a ridosso, per conoscere se, ed in che termini si potrà riprendere.

La nostra richiesta è che, fin d’ora, sia avviato un confronto, con il coinvolgimento di tutte le parti, per riprogrammare la stagione, fissando dei limiti temporali prefissati.

Il rischio, e il paradosso, è che, a differenza degli altri tesserati, la nostra categoria si trovi incagliata in questa sorta di limbo, per poi magari ritrovarsi, al tramonto della stagione, ad aver trascorso un’intera annata di “squalifica virtuale”, stante l’indisponibilità a poter ricoprire ulteriori incarichi. 

Né si può tacere il timore che l’esigenza di portare a termine i campionati possa originare una compressione delle gare da disputare, costringendo allenatori e giocatori ad improponibili costanti turni infrasettimanali o, peggio, alla emanazione di estemporanee formule simili ad una sorta di riffa, con in palio la promozione e/o il mantenimento della categoria; il tutto a scapito del merito sportivo e, parametrato al nostro ambito, professionale”.

In attesa di cortese riscontro, salutiamo

CORDIALMENTE

GLI ALLENATORI

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