Il San Teodoro-Porto Rotondo ha perso a Iglesias.
Il San Teodoro-Porto Rotondo perde la partita di Iglesias contro la squadra locale per 1 a 0, non riuscendo ad approfittare della sconfitta nuorese del Ghilarza, con cui sta lottando per il terzo posto.
L’Iglesias è passato in vantaggio all’8′ del primo tempo con Kouadio, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il Porto Rotondo, in campo con 4 fuoriquota dal primo minuto, ha provato a impensierire il portiere avversario, senza mai riuscire a concretizzare.
Nel secondo tempo, si è evidenziata una supremazia territoriale dei viola, che hanno sfiorato il pareggio in diverse occasioni e rivendicano un possibile rigore a favore non concesso nei minuti finali. I galluresi hanno terminato la gara con sei fuoriquota in campo.
Parla l’allenatore del San Teodoro-Porto Rotondo Simone Marini.
Partita con due squadre che hanno ampiamente raggiunto gli obiettivi da tempo. “Sono estremamente soddisfatto per il fatto che infortuni e squalifiche ci hanno costretti a tantissimi cambiamenti rispetto alla ipotetica formazione standard, con moltissimi giovani in campo, e abbiamo fatto bene – afferma l’allenatore dei galluresi Simone Marini -. Abbiamo iniziato con quattro fuoriquota e abbiamo chiuso la partita con sei fuoriquota dal 2004 al 2006 e siamo stati in partita tutta la gara. Abbiamo preso un gol per una piccola distrazione dopo 7 minuti, però poi siamo stati in partita, abbiamo risposto colpo su colpo, in un campo molto difficile, perché il pallone rimbalzando prendeva traiettorie imprevedibili. Abbiamo avuto l’occasione per pareggiare, abbiamo rischiato perché ci siamo un po’ sbilanciati alla ricerca del pareggio, e poi tra l’altro c’è stato un rigore clamoroso che non c’è stato dato. Senza nessuna polemica su questo, perché è stata una partita tranquilla tra due squadre che hanno ampiamente raggiunto l’obiettivo”.
Il settore giovanile è la risorsa straordinaria di questa squadra: “Una delle note più liete di questa stagione è stata il grande apporto, la grande serietà, e la grande disponibilità che ci hanno dato i giovani, che veramente ci hanno dato una mano in tanti momenti del campionato. Sia quelli della Juniores, che quelli dell’Under 17, che è fortissima. Sono contento per l’atteggiamento sia dei giovani che dei grandi. I ragazzi classe 2004, 2005, 2006 che hanno esordito, sono tutti ragazzi e profili molto interessanti. I ragazzi che stiamo portando in prima squadra, non li stiamo portando per nulla, si allenano già da diverse settimane con la prima squadra. Sono molto bravi, ragazzi sicuramente di prospettiva e molti di loro potrebbero anche saltare il passaggio della Juniores, perché perché sono già pronti ad essere inseriti in un contesto di prima squadra”.
La lotta per il terzo posto.
I viola galluresi in questa stagione hanno polverizzato qualsiasi record in relazione alle squadre guidate da Simone Marini. In particolare, prima della fusione col San Teodoro, il Porto Rotondo non era mai stato così in alto. Ma c’è ancora un obiettivo, possibile ma difficilissimo, il terzo posto, che premierebbe la straordinaria cavalcata della squadra in questa stagione. La terza posizione è attualmente occupata dal Ghilarza, che all’ultima giornata riposerà, mentre gli uomini di Marini se la vedranno, in casa, con il Latte Dolce, attuale capolista. Un risultato in cui probabilmente spera anche il Budoni, attualmente secondo in classifica a 2 punti dal Latte Dolce: “Per quanto riguarda il terzo posto ovviamente noi cercheremo di fare tutto il possibile, senza scordarci che ci è stato tolto un punto conquistato sul campo contro il Sant’Elena, che ci renderebbe in effetti terzi a parimerito col Ghilarza. Faremo il possibile, compatibilmente con le forze rimaste in questo momento, cercando sempre di dare spazio ai giovani.
Ci proveremo, faremo il possibile. E lo faremo per noi stessi. Budoni e Latte Dolce saranno arbitri di sè stessi, non saremo noi gli arbitri del campionato. Né il Budoni, né il Latte Dolce devono aspettarsi nulla. Vedremo chi giocherà, se giocherà qualche giovane in più o in meno, ma la lotta per il primo posto non è un problema nostro e quindi, ovviamente, chi vince, vince perché merita e ha sbagliato di meno. Saranno loro pensare al loro campionato, a quello che è stato fatto bene o meno bene”.
La forza del gruppo.
Al di là del terzo posto, rimane uno straordinario campionato, reso possibile da una squadra unita e compatta: “Non so ancora se io e il mio staff faremo parte della squadra, la prossima stagione. Ma sono veramente contento di avere avuto la possibilità di allenare questa squadra, come gruppo di uomini, più che di giocatori. Per fare un esempio, anche oggi, che eravamo a Iglesias, a 300 km da Olbia e San Teodoro, i giocatori squalificati hanno voluto essere con noi, tanto che abbiamo dovuto prendere un mezzo in più per venire alla trasferta, non è venuto solo chi aveva problemi di lavoro. Questo è un grande segnale, che non ci ha stupito, perché conosciamo il gruppo, ma testimonia di quanto questo sia un gruppo unito, sia una squadra. E’ una cosa di cui li ringrazio e di cui sicuramente non ci dimenticheremo. Personalmente, non lo dimenticherò.”
Il tabellino.
IGLESIAS: Bigotti, Zedda, Mura, Sirigu, Todde, Cassini, Kouadio, Piras, Suella, Ilario, Espada. In panchina: Guido, Raponi, Atzeni, Filippi, Fadda, Bratzu, Mameli, Luciano, Quaglieri. Allenatore: Marongiu.
SAN TEODORO-PORTO ROTONDO: Deiana, Serra, Spano, Saggia, Frisciata, Delogu, Casula, Piemonte, Mulas, Pala, Murgia. In panchina: Tosi, Solinas, Mourot, Fideli, Marongiu, Pirina, Cau, Saggia, Ruzzittu. Allenatore: Marini.
RETI: 8′ Kouadio (I).
AMMONIZIONI: Ilario (I), Sirigu (I), Frisciata (S), Saggia (S), Pala (S).