L’Hermaea Olbia impegna la corazzata Roma, ma resta ferma in classifica

Hermaea Olbia impegna la corazzata Roma.

La classifica non si muove, ma l’autostima può continuare a crescere. Con una prestazione coraggiosa e gagliarda, l’Hermaea Olbia impegna la corazzata Roma, che passa al Geopalace in quattro set (17-25; 25-22; 16-25; 18-25 i parziali) dopo una gara quasi sempre combattuta.

Scese in campo senza timori reverenziali, le aquile tavolarine hanno sfoderato una buonissima prova, giocando per ampi tratti alla pari contro la capolista imbattuta del torneo (21 vittorie su 21 e nemmeno un punto lasciato per strada). Nel secondo set, in particolare, le biancoblù hanno tirato fuori gli artigli costringendo le capitoline a cedere il quarto game nell’intera annata.

Al fischio finale il pubblico, accorso numeroso sugli spalti, ha applaudito l’intraprendenza delle galluresi, che non hanno mai demeritato contro la principale candidata al salto in A1.

La gara. 

L’Hermaea parte con Bridi in diagonale con Messaggi, Bulaich e Miilen in banda, Tajè e Gannar centrali con Barbagallo libero. Cuccarini, tecnico di Roma, risponde con Bici opposta a Bechis, Rivero e Melli schiacciatrici, Rebora e Rucli al centro e Ferrara libero.

Roma approccia la partita in maniera aggressiva e prova subito a scappare. L’Hermaea però risponde colpo su colpo e si tiene in linea di galleggiamento, almeno fino a quando l’ex Melli non guida le sue al primo allungo sul 14-8. Guadalupi inserisce Fontemaggi per Miilen risistemando il suo sestetto, che scivola ulteriormente indietro (21-12). La reazione non si fa attendere (-5 sul 22-17), ma il finale di set sorride alle capitoline, che riescono, anche con un pizzico di fortuna, a trovare il modo di chiudere sul 25-17.

Le Wolves fanno la voce grossa anche in avvio di secondo set (4-1), ma le olbiesi non ci stanno: prima Tajè pareggia a 6 con un primo tempo, poi Fontemaggi (tra le principali protagoniste del match) regala alle sue il primissimo vantaggio. Le hermeine prendono fiducia trovando anche il +2 (13-11 e timeout Cuccarini), poi la sfida prosegue sui binari del punto a punto: il muro di Bridi su Melli vale il primo tentativo di allungo (21-19), Roma ripristina la parità, ma Bulaich e Miilen consegnano la palla set alle isolane, sfruttata al primo tentativo grazie all’errore di Melli (25-22 e parità nel conto).

Nel terzo set arriva la prevedibile reazione delle romane, che si prendono il vantaggio sul 3-2 con l’ace di Rebora, e poi scappano fino al 13-4 (servizio vincente di Rivero). Stavolta l’Hermaea non riesce a restare aggrappata alle avversarie, che non si voltano più e si riprendono il vantaggio sul 25-16.

Molto più equilibrato l’inizio del quarto set, con le due formazioni che si rispondono colpo su colpo fino a quota 10. Poi Roma va via sul 12-8 con l’attacco vincente di Bici (12-8). Le olbiesi restano in scia con Messaggi (17-14), poi però perdono ulteriore terreno arrendendosi sul 25-18 che consegna i tre punti alle Wolves.

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