L’Hermaea Olbia parte bene, poi si perde. Marsala conquista il derby delle isole

Sconifitta in tre set per le galluresi.

È ancora stregato il derby delle isole per l’Hermaea Olbia, che a Marsala rimedia una sconfitta in tre set nella prima giornata di ritorno del Girone Ovest di Serie A2. Pomeriggio sfortunato per le biancoblù, che hanno sofferto le lunghe settimane di lontananza dagli impegni ufficiali. Trascinate da Joly e Korhonen, in avvio le galluresi si sono lasciate preferire. Alla lunga, però, è mancata la continuità, e Marsala è riuscita a imporsi (come all’andata) anche grazie all’ottima prova personale della statunitense Gillis.

Marsala sbaglia parecchio in avvio, e l’Hermaea sfrutta a dovere trovando subito sul +6 (4-10). Joly è scatenata e mette a terra l’ace del 5-12. La Sigel non ci sta e si rifà sotto sul -3 con il muro vincente di Parini. Giandomenico chiede il timeout, ma l’inerzia non cambia, con la Sigel che trova la parità a 15 con il mani out di Pistolesi. L’Hermaea continua a lottare punto a punto affidandosi spesso agli attacchi potenti di Joly da posto 4. Nel finale le siciliane sorpassano grazie a una fiammata di Mazzon (22-20) e il coach biancoblù deve ancora interrompere il gioco per parlare con le sue. Le marsalesi conquistano la palla set con una pipe di Gillis e chiudono i giochi al primo tentativo sul 25-20.

Le padrone di casa partono bene anche nella seconda frazione (pallonetto di Gillis per il 10-6). Giandomenico opta per il cambio al centro, con Poli che rileva Barazza. Il match, però, resta saldamente nelle mani della Sigel, che gioca con fiducia e aumenta progressivamente il proprio vantaggio fino al +6 (13-7). Dopo il secondo timeout di Giandomenico l’Hermaea trova le energie per risalire la china fino al -3 sempre guidata da Joly, ma la reazione non trova la giusta continuità. Gillis si accende e fa la differenza, le biancoblù oppongono resistenza ma devono alzare bandiera bianca ancora sul 25-20 dopo un lungolinea out di Joly.

Le cose non cambiano al principio del terzo set, con Marsala che prende il largo sul 6-2 con un muro punto di Demichelis. Korhonen non si arrende, ma Marsala è in controllo (15-10 dopo la fast di Caruso). Sul 19-14 per le marsalesi Giandomenico interviene ancora, e capitan Barazza rianima l’Hermaea con un bel primo tempo. Stocco innesca bene Korhonen e prova a rimettere tutto in discussione, ma ancora una volta sale in cattedra Gillis, che mette la firma sul block-out del 23-17. Gli inserimenti di Zonta e Coulibaly non cambiano le sorti di un match che la Sigel fa definitivamente suo con il muro vincente che vale il 25-17.

Coach Emiliano Giandomenico commenta così: “Era prevedibile aspettarsi una partita non bellissima dal punto di vista tecnico-tattico, ma ero convinto che ce la potessimo giocare fino i fondo sul piano caratteriale, dell’agonismo e della voglia d vincere. Nel primo set in vantaggio di 6 punti avremmo dovuto chiudere, invece abbiamo inanellato una serie sterminata di errori che ci hanno mandato completamente in tilt. E’ la prima prestazione negativa della stagione, la prima volta in cui non abbiamo lottato veramente. Sono molto amareggiato, ma già proiettato alla prossima partlita. Facciamo tesoro degli insegnamenti che la sconfitta ci lascia e ripartiamo con energia.”

SIGEL MARSALA – GEOVILLAGE HERMAEA OLBIA 3-0 (25-20 25-20 25-17) – SIGEL MARSALA: Demichelis 1, Mc Call-Ginnis 14, Parini 8, Mazzon 5, Pistolesi 12, Caruso 11, Vaccaro (L), Nonnati, Caserta, Colombano. Non entrate: Soleti, Mistretta (L). All. Amadio. GEOVILLAGE HERMAEA OLBIA: Angelini 1, Stocco 2, Ghezzi 4, Barazza 3, Korhonen 12, Joly 10, Caforio (L), Poli 1, Coulibaly, Ciani, Zonta. All. Giandomenico. ARBITRI: Ciaccio, Pecoraro. NOTE – Durata set: 22′, 25′, 22′; Tot: 69′.

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