Il racconto delle emozioni degli atleti olbiesi alla Maratona di New York

Le indimenticabili sensazioni degli amatori di Olbia a New York.

Undici olbiesi hanno corso domenica la Maratona di New York. Nelle parole di Gavino Murrighile il racconto delle incredibili emozioni di un gruppo di amici innamorati della corsa: “Ho partecipato a tante maratone e a New York correvo per la seconda volta, ma l’adrenalina che ti trasmette la Grande Mela è qualcosa di pazzesco”. Compagni di avventura da portare per mano. “Tutti gli altri atleti del nostro gruppo erano neofiti. E’stato bellissimo vivere con loro un’esperienza che non ha eguali al mondo”. Tra di loro un personaggio simbolo. “Zio Mario Ruiu, 73 anni, un esempio travolgente per tutti noi. Ha corso vestito della bandiera dei quattro mori dall’inizio alla fine”. Una filosofia meravigliosa. “L’obiettivo è arrivare sino in fondo. Non importa in quanto tempo”.

L’incontro con una profonda cultura sportiva. “Il pubblico ti incita e ti aiuta dal primo metro sino al traguardo e aspetta compatto l’arrivo dell’ultimo atleta. Ho ancora i brividi. Sono sensazioni che mi rimarranno dentro per sempre”. La forza del gruppo. “C’è stato chi tra noi è stato molto male nei giorni precedenti la gara. Ma tutti assieme lo abbiamo portato alla partenza assistendolo poi sino al compimento dell’impresa“. Una città al servizio dei maratoneti. “In metropolitana la gente si alzava dal suo posto per farci sedere. I poliziotti, impegnati in un compito gravoso legato alla sicurezza, durante la corsa ci davano il “cinque”.

I quattro mori. “Sono un segno di identificazione inconfondibile. Correre tra le strade di New York, assieme ad altri 73.000 amatori di tutto il mondo, con la nostra bandiera ti dà un senso di appartenenza unico e allo stesso tempo uno stimolo irresistibile”. L’arrivo ad Olbia. “Una festa indimenticabile all’aeroporto organizzata da Carlo Marcetti, deus ex machina dei “Carlo’s Runners“, il nome del nostro gruppo di appassionati che si allena ogni santo giorno alle 6 di mattina”. Una passione e una perseveranza che hanno consentito a undici nostri conterranei di rappresentare con orgoglio Olbia, la Gallura e la Sardegna intera alla Maratona di New York. Assaporando appieno l’essenza dello sport vero.

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